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La scuola Sangallo chiusa per altri sette giorni, tutti in classe alla Sacchi

"Segnalo che la scuola Sangallo di via Visca a Nettuno non riaprirà domani come annunciato in un primo momento. I lavori eseguiti fino ad ora, infatti,

“Segnalo che la scuola Sangallo di via Visca a Nettuno non riaprirà domani come annunciato in un primo momento. I lavori eseguiti fino ad ora, infatti, non sono serviti a nulla e l’acqua continua ad entrare con la pioggia e le aule sono ancora impraticabili. Abbiamo sentito dire che tra mercoledì e giovedì gli alunni verranno spostati alla scuola Andrea Sacchi con il seguente orario: 14,30/18,30. Tutto questo nonostante prima della chiusura della scuola nel mese di giugno dello scorso anno, era già stata fatta presente la situazione che era esattamente come quella di oggi. Tuttavia questa estate non è stato fatto nessun intervento né a chiusura dell’anno scolastico, né nei mesi successivi e oggi la situazione è questa. Sono veramente indignata del fatto che l’Amministrazione non abbia fatto quello che doveva causando oggi disagio estremo a tutte le famiglie coinvolte”. Questa la denuncia di una mamma che, purtroppo trova riscontro nelle verifiche portate avanti dalla nostra Redazione.
Ieri mattina. infatti, c’è stato un sopralluogo presso la scuola Sangallo con i tecnici e il Dirigente di settore del Comune. In realtà le infiltrazioni su cui si sta lavorando sono state riparate quasi ovunque. Resta una sola criticità su cui è stato difficile intervenire proprio a causa delle piogge costanti di questi giorni. Ma il disagio non è legato ai lavori bensì alla rimozione dei pannelli che non possono essere di nuovo messi al loro posto. Il Dirigente del comune ha provato a far presente ad insegnanti e vertici della scuola che i ragazzi potevano comunque rientrare nelle classi, anche senza il controsoffitto, ma la proposta è stata accolta con intenso malumore sia dal personale che dai genitori. “E’ assurdo anche solo pensare che i ragazzi possano rientrare in classe con il soffitto aperto, come in un cantiere – spiegano all’unisono alcune mamme – assurdo anche che sia stato proposto. Ci lavorino al comune in questa situazione”. E’ stato quindi deciso di prolungare la chiusura della scuola per altri 7 giorni in modo da trovare delle soluzioni operative. Sabato prossimo ci sarà un nuovo incontro per capire se si può rientrare in classe oppure se si dovrà prolungare ulteriormente la chiusura.

Ovviamente i ragazzi non possono restare a casa a tempo indeterminato, quindi già da oggi i ragazzi che seguono i corsi di musica la mattina andranno a scuola per suonare i loro strumenti (prima i corsi erano pomeridiani) mentre il pomeriggio verranno utilizzate le aule della scuola Sacchi, dalle 14,30 alle 18,30. Fatto che ha fatto arrabbiare anche i genitori della Sacchi, a causa del fatto che i loro figli dovranno rinunciare, fino alla fine di questa emergenza, alle loro attività extracurriculari.

Resta infine il tema della sostituzione dei pannelli di controsoffitto che sono un costo inaspettato di questo intervento e di non poco conto. La richiesta irrinunciabile della scuola è che vengano ripristinati al più presto, nelle aule ma anche nell’Aula magna. Resta la rabbia delle famiglie, che questa situazione l’hanno segnalata per tempo e con veemenza, e che non sono stati ascoltati. Fino ad oggi.