Home Cronaca Pensione e tolettatura per cani abusiva a Nettuno, il Comune chiude tutto

Pensione e tolettatura per cani abusiva a Nettuno, il Comune chiude tutto

Il Dirigente dell'Ufficio Ambiente del Comune di Nettuno ha disposto la cessazione immediata dell'attività di Pensione e Tolettatura per cani non autorizzata.

Il Comune di Nettuno

Il Dirigente dell’Ufficio Ambiente del Comune di Nettuno ha disposto la cessazione immediata dell’attività di Pensione e Tolettatura per cani non autorizzata.

La decisione è stata presa alla luce del Regolamento di Polizia Veterinaria e della “Legge quadro in materia di animali d’affezione e prevenzione del randagismo”, delle leggi regionali e comunali e alla luce dell’esposto presentato da un privato al Direttore generale della ASL Roma 6 ed al Direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl Roma 6, e del sopralluogo effettuato dal personale Servizio Veterinario ASL Roma 6 e personale del Servizio SISP lo scorso 5 ottobre presso una struttura in via Piscina Tre Cancelli, sorta su un terreno di mq. 1650 in località Scopone.

Sul terreno sono stati realizzati 8 box per la detenzione di cani, costruiti a ridosso di uno dei lati del muro di cinta perimetrale alto due metri in tutti i lati. Tutti i box hanno l’altezza di m. 1,91 e sono costruiti con rete elettrosaldata zincata, completamente coperti con lamiera zincata e con pavimento in mattoni di ceramica in leggera pendenza in avanti che scaricano le acque di lavaggio direttamente sul vialetto di ghiaia antistante i cancelletti di ingresso dei box. Tra i box sono presenti dei pannelli divisori, contenitori per l’approvvigionamento idrico e cucce in plastica o lettini in plastica per il riposo notturno. E’ stata realizzata anche una sala per la toelettatura dei cani, con all’interno una vasca di lavaggio, 2 tavoli da toelettatura, un ripiano in muratura, un mobiletto e strumentario per il lavaggio e l’asciugatura dei cani. La vasca di lavaggio è stata collegata ad un tubo di plastica flessibile da mm 50, che scarica le acque per il lavaggio a dispersione nel terreno. Al momento del sopralluogo, erano presenti nove cani. I box e le strutture sono risultate sprovviste di Autorizzazione Sanitaria e non rispondono ai parametri di legge previsti.

Per questo l’Amministrazione ha ordinato ai titolari la cessazione immediata dell’attività di pensione per cani e toelettatura per cani, per mancanza della prescritta Autorizzazione sanitaria prevista dalle vigenti leggi nazionali e regionali in materia di pensione per cani ed attività di Toelettatura per cani. La restituzione immediata degli animali detenuti in pensione, ai legittimi proprietari, ed il divieto di introdurre altri cani o altri animali di altre specie, ad eccezione dei 5 cani risultati di proprietà a cui vanno garantiti i diritti di chiunque convive con un animale da compagnia o ha accettato di occuparsene, ed è per questo responsabile della sua salute e del suo benessere e deve provvedere alla sua sistemazione e fornirgli adeguate cure ed attenzioni, tenendo conto dei suoi bisogni fisiologici ed etologici secondo età, sesso, la specie e la razza. (In particolare i proprietari devono rifornirlo di cibo e di acqua in quantità sufficienti e con tempistica adeguata; Assicurargli le necessarie cure sanitarie ed un adeguato livello di benessere fisico ed etologico; Consentirgli un’adeguata possibilità di esercizio fisico; Prendere ogni possibile precauzione per impedirne la fuga ed il vagabondaggio; Garantire la tutela di terzi da aggressioni e danni; Assicurare la regolare pulizia degli spazi di dimora degli animali che, se si tratta di box, devono rispettare le misure previste dal successivo art. 5 comma B e comma D del presente recepimento. Si ricorda che è vietata L’iscrizione all’anagrafe canina a proprietari/detentori minorenni; Il dono di animali da compagnia come premio, ricompensa o omaggio; Tenere il cane legato a catena per un periodo superiore alle 8 ore nell’arco della 24 ore).

Il Comune ha infine disposto agli uffici comunali competenti, la verifica urbanistica delle costruzioni ritrovate nella proprietà, nonché la verifica relativa alla identificazione dei proprietari degli animali ritrovati in pensione privi di identificativo, applicando quanto previsto dalla Legislazione regionale cogente in materia di randagismo, e applicazione delle relative sanzioni amministrative. La disposizione è stata girata ai locali comandi di Polizia locale, carabinieri e commissariato di polizia.