Il Prc di Anzio invita studenti, insegnanti, dirigenti scolastici, precari, famiglie e tutti coloro che hanno a cuore le sorti della scuola pubblica a partecipare all’assemblea/dibattito: Difendiamo la scuola della Costituzione del 10 marzo dalle ore 16 presso la Sala delle cerimonie Villa Sarsina ad Anzio. Il governo Renzi continua il ventennale attacco contro la scuola pubblica iniziato con le riforme avviate purtroppo col centrosinistra, proseguite poi con la Moratti e con la Gelmini. Da anni giace in parlamento la proposta di legge di iniziativa popolare per la scuola della Costituzione che potrebbe invece ridare alla scuola la sua dignità e la sua capacità di essere laboratorio di uguaglianza sociale, sapere critico e democrazia. Renzi vuole una scuola soggiogata al mercato, con l’enorme potere arbitrario dei dirigenti scolastici, l’aumento delle disparità sociali ed economiche tra le varie scuole, la mortificazione professionale, economica e sociale degli insegnanti.
L’assunzione dei famosi 140.000 precari non basta a sanare la piaga della precarietà, che riguarda almeno il doppio dei docenti in via di assunzione: le inoltre assunzioni avverranno in un quadro di riduzioni di stipendi, precarizzazione generalizzata, aumento delle ore di lezione, ricattabilità inaccettabile per un paese civile. Bene fanno gli studenti a protestare e a volere una scuola che difenda il diritto allo studio, il sapere critico e che li faccia crescere come persone, come cittadini, oltre a permettergli di entrare nel mondo del lavoro o all’università preparati e capaci.
Serve ben altro della “buona scuola” di Renzi! A partire da una rinnovata e potenziata politica di edilizia scolastica pubblica: quando invece assistiamo continuamente a episodi di crolli e disagi dovuti allo stato di semi abbandono in cui versano di fatto gran parte degli edifici scolastici.
Ne parliamo il 10 marzo con Vito Meloni e Loredana Fraleone responsabili nazionali rispettivamente di scuola e università del Prc. Saranno presenti rappresentanti sindacali del territorio, dei genitori, degli studenti, degli insegnanti e dei precari.