La Corte di Appello di Roma ha ridotto da quattro a tre anni di reclusione, con il beneficio della condizionale, la condanna per i reati di corruzione e falso nei confronti del responsabile, ora in pensione, del settore Giudiziario della Polizia locale di Anzio Lorenzo Giusti, coinvolto in un processo legato alle verifiche su una costruzione abusiva.
L’episodio riguarda l’attribuzione consapevole, da parte di Giusti, di un abuso ad una persona diversa e ignara dal reale colpevole. Nel 2015 presso il Tribunale di Velletri, su istanza della Procura, Giusti era stato condannato insieme a tutti i soggetti coinvolti nell’indagine, compreso il reale autore dell’abuso. I legali hanno fatto appello chiedendo la decadenza dell’imputazione, ma la Corte d’Appello ha rigettato la richiesta e ridotto la pena.