Home Cronaca Giro di prostituzione anche ad Anzio, le condanne ridotte in appello

Giro di prostituzione anche ad Anzio, le condanne ridotte in appello

Sono state ridotte notevolmente le condanne inflitte nell’ottobre 2014 dalla Corte d’Assise del Tribunale di Latina a 16 imputati, accusati di aver fatto affari facendo prostituire giovani romene

Sono state ridotte notevolmente le condanne inflitte nell’ottobre 2014 dalla Corte d’Assise del Tribunale di Latina a 16 imputati, accusati di aver fatto affari facendo prostituire giovani romene, utilizzando come base per il business un hotel in centro ad Aprilia. Nella vicenda erano rimaste coinvolte diverse persone di Anzio. Nettuno. Un processo scaturito dalle indagini compiute dopo le denunce presentate da due ragazze bulgare, entrate in Italia con un visto turistico.
Nel giudizio d’appello, il procuratore generale Gustavo De Marinis aveva chiesto la conferma della sentenza di primo grado, fatta eccezione per quattro imputati per cui aveva chiesto una riduzione della pena, essendo coperta da prescrizione l’accusa relativa alla costituzione di un’organizzazione criminale, un quinto per cui aveva chiesto l’assoluzione e un sesto per cui, essendo nel frattempo deceduto, aveva chiesto il non luogo a procedere, ma la prescrizione scattata per diverse imputazioni ha fatto calare le pene e scattare altre assoluzioni.
La Corte d’Assise del Tribunale di Latina aveva ritenuto che, tra il 2004 e il 2006, fosse stata costituita dall’albergatore Nicola Lunghi, 71 anni, di Aprilia, condannato in primo grado a 12 anni di reclusione e 220 mila euro di multa, un’associazione per delinquere, impegnata a fare affari tra le province di Latina, Roma e Frosinone e in particolare nell’apriliano e ad Anzio. La Corte d’Assise d’Appello di Roma ha ora ridotto per Lunghi la condanna a 4 anni e 8 mesi di reclusione.
Dieci anni di reclusione erano poi stati inflitti al neroniano Natalino Di Bona, un 65 enne, ad un cittadino romeno, 38 enne residente ad Aprilia. Anche per loro la pena è stata ridotta a 4 anni e 8 mesi di reclusione. Assolto in appello il tabaccaio apriliano Ferdinando Beghin, un 59enne. Nel processo erano inoltre state inquadrate anche quelle che sarebbero state complicità eccellenti. Quattro anni di reclusione e 4.500 euro di multa erano stati dunque inflitti in primo grado al maresciallo della Guardia di finanza, all’epoca in servizio alla compagnia di Nettuno, Angelino Restante, accusato di essere diventato una sorta di consulente per la gang dell’hotel in cambio di particolari intrattenimenti. Per lui pena ridotta in appello a 2 anni e 8 mesi. Riduzioni di pena in Corte di Assise, infine, per gli addetti alla reception dell’hotel, Fernando Fioratti e Anna Rita Milita, accusati di aver collaborato allo sfruttamento della prostituzione, omettendo di registrare i clienti che occupavano le stanze d’albergo solo per intrattenersi con le escort. Condanne ridotte infine anche agli altri stranieri imputati. Tanto che il totale delle condanne ammonta ora a 30 anni di reclusione contro i 100 precedenti.