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Gioco d’azzardo e ludopatie, il 21 aprile incontro ad Anzio sui rischi

E' stato organizzato dalle Associazioni per lo “Slot Mob” ad Anzio un "Incontro sul Gioco d’Azzardo e Ludopatia: i rischi sul nostro territorio". Il 21 aprile presso la Parrocchia di San Benedetto ad Anzio

E’ stato organizzato dalle Associazioni per lo “Slot Mob” ad Anzio un “Incontro sul Gioco d’Azzardo e Ludopatia: i rischi sul nostro territorio”. Il 21 aprile presso la Parrocchia di San Benedetto ad Anzio in Viale Antium nel quartiere Europa alle 17 si svolgerà un incontro aperto alla cittadinanza sul tema “Gioco d’Azzardo e Ludopatia: i rischi sul nostro territorio”. L’incontro è organizzato dall’insieme delle associazioni che desiderano sensibilizzare la popolazione di Anzio e Nettuno su tale problematica e che, aderendo all’iniziativa del “Movimento Slot Mob” costituitosi a Roma nel 2013, desiderano realizzare il prossimo 19 maggio lo “Slot Mob” anche ad Anzio e successive iniziative.

Tra le finalità vi è anche quella di sensibilizzare le istituzioni sulla necessità di adottare un regolamento comunale che metta ordine in questo settore considerando le diverse criticità, perché, sebbene si tratti di attività legali e di apparecchi da gioco che rientrano nei Monopoli di Stato, la proliferazione di slot machine e di sale gioco senza adeguata regolamentazione comunale contribuisce ad aumentare la diffusione dei fattori di rischio per l’insorgenza di ludopatia e crea condizioni per il disgregarsi dei legami sociali. Quest’ultimi sono importanti e necessari per costruire sistemi di convivenza orientati alla legalità e al benessere sociale che rifiutano, quindi, ogni forma, anche subdola, di malavita e violenza. Le associazioni, infatti, ritengono che la vigilanza democratica della cittadinanza debba essere sempre più presente anche a fronte di fenomeni non strettamente legati al gioco d’azzardo patologico, ma che, da questo, possono trarre forza e vigore come, ad esempio, l’usura ed il riciclaggio.

Infatti, al crescere dei soldi giocati nell’azzardo da parte dei cittadini può crescere il fenomeno del sovra indebitamento delle famiglie. I dati dicono che, fra Anzio e Nettuno, si giocano ogni anno rispettivamente ben 832,00 euro di giocate pro capite ad Anzio ed 879,00 euro a Nettuno con 43,67 mln di euro di giocate complessive all’anno per Nettuno e 45,20 mln di euro di giocate complessive all’anno per Anzio (fonte L’Espresso, anno di riferimento 2016). La dipendenza da gioco d’azzardo, purtroppo, è un fenomeno in crescita all’interno della società e porta conseguenze negative in ambito individuale, familiare e sociale.

Durante l’incontro pubblico del 21 aprile verranno approfonditi vari aspetti legati alla problematica da differenti vertici d’osservazione attraverso gli interventi esperti e competenti dei seguenti relatori.
Giovanna Piagione, psicologa e psicoterapeuta;
Fabio Attilia, dirigente medico ed esperto in dipendenze presso il Centro di Riferimento Alcologico della Regione Lazio del Policlinico Umberto I di Roma;
Ciro Nutello, Coordinatore Operativo del progetto Scuole Sicure della Questura di Roma;
Carlo Cefaloni, giornalista, redattore di Economia e Politica per Città Nuova e promotore del “Movimento SlotMob”;
Le Associazioni impegnate insieme per lo “SlotMob” ad Anzio sono:  “Movimento dei Focolari”, “Azione Cattolica diocesi di Albano-parrocchia Sant’Antonio Abate Falasche (Anzio)”, “Reti di Giustizia-il sociale contro le mafie”, “Croce Rossa Italiana-sezione Anzio-Nettuno”, “AGESCI”, “CNGEI”, “Associazione Atena” e “Comunità di Sant’Egidio”.

Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.