Home Cronaca L’opposizione di Nettuno: “Intimidazione a Dell’Uomo, Cataldo si dimetta”

L’opposizione di Nettuno: “Intimidazione a Dell’Uomo, Cataldo si dimetta”

"Ho assistito ad un episodio molto spiacevole - ha detto il consigliere di opposizione Carlo Eufemi in ripresa di consiglio comunale di Nettuno - ed ha sentito anche il Sindaco Casto

L'ex Sindaco Casto in consiglio con il Stefano Cataldo

“Ho assistito ad un episodio molto spiacevole – ha detto il consigliere di opposizione Carlo Eufemi in ripresa di consiglio comunale di Nettuno – ed ha sentito anche il Sindaco Casto vicino a me. Ho manifestato la stima all’assessore Cataldo ad inizio consiglio e ho partecipato alla mediazione sulla mozione presentata dal consigliere Dell’Uomo che chiedeva di valutare profili di incompatibilità. E’ stato spiacevole ascoltare una provocazione nei confronti del consigliere Dell’Uomo, fatta per ben tre volte ad alta voce, per intimidire un consigliere comunale. Se questo modo di fare fosse mosso anche nei confronti dei dipendenti che hanno avuto problemi con lo stesso assessore, io credo che questo sia un problema concreto e reale. Chiedo al Sindaco di prendere posizione su questo perché anche lui ha sentito quello che è stato detto. E’ la conferma che il condizionamento c’è e che non può essere consentito. Il Sindaco è anche funzionario di Polizia dello Stato e deve far rispettare le leggi”. E’ poi Maria Antonietta Caponi, con voce strozzata, a chiedere direttamente le dimissioni di Cataldo. “Nessuno si può sentire libero in questa situazione – ha detto – nn conoscevo Cataldo ma non immaginavo nulla di simile”. E’ quindi il consigliere comunale Claudio Dell’Uomo con la voce rotta dall’emozione a fare chiarezza su cosa ha detto l’assessore Cataldo per far prendere questa rigida posizione all’opposizione. “Cataldo parlando con l’ufficio stampa ha detto ricordati dell’operazione San Valentino, mettilo come didascalia. E’ una frase che mi ha riguardato – ha detto Dell’Uomo – un fatto che ha messo a bagnomaria 10 anni della mia vita. Un errore giudiziario, sono stato assolto in primo grado e nessuno ha fatto ricorso, Cataldo mi aveva già detto in passato che per lui l’assoluzione non conta. Posso io mettere a rischio la mia vita e la mia famiglia per ripercussioni politiche? Attenti un giorno si mangerà a tutti voi – ha aggiunto rivolto ai consiglieri – quello che è successo 5 minuti fa è sgradevole e allucinate. E’ anche difficile. Su questa cosa vado a fondo con lo streaming. Lei lo ha sentito quello che ha detto – ha aggiunto Dell’Uomo, fuori di se, rivolto direttamente al Sindaco – che vi devo dire, io mi sono fatto tre anni di carcere per quell’errore, adesso vado via, non posso stare qui, non lo ritengo opportuno non è degno restare davanti a Cataldo”. E’ stata poi Maria Antonietta Caponi, ad aggiungere “aspetto la risposta del Sindaco, poi vado via”. D’Angeli “Non aspetto neanche il Sindaco vado via subito”. “Minacce subdole e ricatti mai sentite in questa aula – ha aggiunto la Caponi – non era mai accaduto prima, c’è anche chi nega di aver sentito quello che è stato detto apertamente”. Anche il consigliere a 5 stelle De Luca, alla luce della situazione ha chiesto di fare chiarezza. Infine proprio l’assessore Cataldo ha preso la parola per spiegare. “Io sinceramente – ha detto – penso che ognuno possa dire liberamente nel rispetto della legge quello che pensa. Ci possiamo difendere. E’ vero ho detto all’ufficio stampa mettici San Valentino, ma era in tono scherzoso. Non pensavo di scatenare questo effetto, non mi sono mai seduto in un’aula del genere, non sono abituato a parlare in questi contesti. Ho ascoltato tutti con il consigliere Dell’Uomo ci ho parlato forse una volta, mai avuto alcun tipo di rapporto, se ha lui personalmente ha percepito qualcosa. Se indirettamente ho causato, ma non era certo il mio intendimento, e non mi appartiene. Era solo una battuta”.