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Taffo scambia l’urna del genitore cremato, i figli spargono le ceneri di un altro

E' la famiglia Armillei a voler raccontare quella che definisce "la dolorosa e triste esperienza avuta con la ditta Taffo di Anzio" che, come tutti sanno, si occupa di sepolture. La Taffo, nota a tutti anche per le brillanti

E’ la famiglia Armillei a voler raccontare quella che definisce “la dolorosa e triste esperienza avuta con la ditta Taffo di Anzio” che, come tutti sanno, si occupa di sepolture. La Taffo, nota a tutti anche per le brillanti e ironiche campagne pubblicitarie che stemperano con ironia l’argomento sepoltura, questa volta sembra andata oltre ogni immaginazione. “Io e i miei fratelli – ci racconta Manuela – abbiamo dovuto separarci nel 2017 dalle persone più importanti della nostra vita, i nostri genitori, nelle circostanze più difficili, perché entrambi malati di un male incurabile, e che ci hanno lasciato a pochissima distanza l’uno dall’altro”. Nell’arco di appena due mesi i figli della coppia, due sorelle e un fratello, hanno dovuto subire il dolore della perdita ed occuparsi delle cerimonie funebri. Momenti pesantissimi e aggravati dal fatto che uno dei fratelli vive in Australia e le due sorelle in Spagna. “Ci siamo affidati tutte e due le volte alla sede della Taffo Funeral Services della nostra zona, sita in Via di Valle Schioia ad Anzio per un servizio di cremazione, rispettando così la volontà dei nostri genitori. La prima impressione non è stata delle migliori, le persone che si sono presentate a casa nostra non ci hanno porto nemmeno le condoglianze, rendendo tutto il momento della preparazione della salma di nostra madre freddo e spiacevole. In ogni caso tutto è andato avanti e la cremazione della nostra mamma è andata a buon fine”. A due mesi di distanza il nuovo lutto. “Ci siamo rivolti di nuovo alla Taffo anche per nostro padre. Questa volta il tratto umano era anche migliorato, ma mai ci saremmo immaginati come sarebbe andata a finire questa seconda esperienza. Nonostante tutte le misure organizzative e di sicurezza di cui la Taffo Funeral Services va fiera, è stato commesso un tragico errore: le ceneri che ci sono state consegnate, in questa seconda occasione, infatti, sono risultate essere quelle di un’altra persona con un nome simile a quello del nostro papà. Ce ne siamo accorti solo in seguito ad una telefonata insolita proprio da parte dei responsabili della Taffo che ci chiedevano se, come avevamo precedentemente spiegato loro, avevamo effettuato la cerimonia per gettare in mare le ceneri di nostro padre. Abbiamo detto che la cerimonia si era svolta, poi loro ci hanno chiesto di riconsegnare l’urna. Purtroppo per le ceneri era ormai troppo tardi. Noi infatti, in quella che è stata una sentita cerimonia, abbiamo sparso le ceneri di un’altra persona. Non riesco a trovare le parole per  dire quanto questo evento ci abbia sconvolti. Non solo per lo scambio delle ceneri, che è un fatto di gravità inaudita, ma soprattutto perché la Taffo invece di prendersi le sue responsabilità, di porgere delle scuse doverose, si è rifiutata di riconsegnarci le ceneri di nostro padre. La società si è detta disposta alla riconsegna a patto di restituire l’altra urna… ormai vuota, e prova evidente dell’errore commesso. Solo dopo circa un mese, e anche grazie all’intervento dell’Arma dei Carabinieri, e ad uno scambio di lettere tramite avvocati, finalmente abbiamo ottenuto i resti di nostro padre. Ma dal momento che viviamo tutti all’estero, abbiamo oltretutto dovuto sostenere nuovamente le spese del viaggio di ritorno in Italia per dire di nuovo addio, questa volta ai veri resti di nostro padre. A distanza di un anno da questi eventi, non abbiamo ancora ottenuto giustizia e ci brucia dentro che la Taffo la passi liscia, senza neanche chiedere scusa, dopo un fatto del genere. Ad oggi nessuno si è assunto le proprie responsabilità e anzi abbiamo ricevuto soltanto accuse assurde, un trattamento pessimo in uno dei momenti più difficili della nostra vita, nessun risarcimento né per i danni morali né per quelli economici dopo aver sostenuto una spesa di quasi 5000 euro per entrambi i servizi funebri. Oltre a dover convivere con il nostro dolore ci dispiace terribilmente non aver potuto nemmeno parlare con i familiari dell’altra persona deceduta di cui abbiamo sparso le ceneri”. La Taffo, tramite una nota legale all’avvocato della famiglia Armillei, non nega la circostanza dello scambio delle urne, ma nega invece sia stato l’intervento dei Carabinieri a convincerli a consegnare l’urna. Infine, l’avvocato della Taffo segnala all’avvocato della famiglia Armillei di essere coperta da polizza assicurativa “per tali questioni”. Neanche una parola di scuse per la dolorosa circostanza. Una storia questa, che la famiglia Armillei ha voluto rendere nota, anche perché la Taffo ha eliminato le recensioni negative che erano state pubblicate sui social, per mettere in guardia sui fatti gli altri utenti. “Le persone devono scegliere a chi affidarsi in alcuni momenti già molto difficili – concludono – conoscendo anche i rischi a cui si può andare incontro, è giusto che le persone sappiano cosa è accaduto a noi”.