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Muore a 15 anni per una buca, il Comune di Aprilia condannato a risarcimento milionario

Il Comune di Aprilia dovrà pagare la somma record di un milione di euro ai familiari di Daniele Giovannoni, il 15enne che il 30 agosto 2005 perse la vita su via Toscanini dopo un incidente col motorino.

Il Comune di Aprilia dovrà pagare la somma record di un milione di euro ai familiari di Daniele Giovannoni, il 15enne che il 30 agosto 2005 perse la vita su via Toscanini dopo un incidente col motorino. La famiglia della vittima è stata assistita dall’avvocato di latina noto per la sua battaglia a sostegno delle vittime dell’amianto Ezio Bonanni. E ora tutti i Comuni del circondario (e non solo) compresi quelli di Anzio e Nettuno, hanno davvero di che temere, vista la condizione pessima di moltissime strade che sono al limite della praticabilità.

“Nel caso specifico – si legge nella sentenza – gli elementi istruttori sopra indicati consentono di ritenere accertata la dinamica del sinistro, come descritta dagli attori, ed il rapporto di causalità tra le condizioni del manto stradale ed l’evento lesivo per cui è causa. La vittima perdeva il controllo del mezzo, dapprima toccava il bordo del marciapiede continuando la corsa, poi cadeva a terra, urtava un palo della pubblica illuminazione e, dopo un breve lasso di tempo, decedeva sul posto. Nel punto in cui si è verificato il sinistro la strada era in cattivo stato di manutenzione, il manto stradale era caratterizzato da fessurazioni trasversali e longitudinali, da buche ed avvallamenti”. I testimoni infine hanno riportato che il giovanissimo “ha preso una buca ed è caduto; ha perso il controllo del mezzo perché sull’asfalto c’erano buche ed avvallamenti”. E’ ovvio che non c’è prezzo per il dolore di una famiglia che perde un figlio in un incidente banalissimo, ma stavolta a stabilire quanto possa costare la morte di una persona alle Amministrazioni comunali che non investono sulla sicurezza viaria ci ha pensato il Tribunale.