Era domiciliato ad Anzio, a casa di alcuni suoi amici, Francesco Corrao (residente in provincia di Reggio Calabria) l’uomo finito agli arresti nell’ambito della operazione Scramble della Guardia di Finanza di Bologna che ha condotto le indagini su tre persone accusate di estorsione per conto del clan ndranghetista Bellocco. L’uomo è stato monitorato per mesi nella cittadina neroniano e gli uomini delle Fiamme Gialle erano pronto per effettuare l’arresto proprio ad Anzio. L’uomo, però, proprio alla vigilia dell’operazione aveva deciso di recarsi a Lumezzane dalla fidanzata, con la Guardia di Finanza che si è prontamente riorganizzata ed ha effettuato l’arresto nella cittadina bresciana.
I tre arrestati secondo gli investigatori usavano metodi estorsivi per recuperare crediti ai figli del collaboratore di giustizia Nicola Femia, per conto della ‘ndrina Bellocco riguardanti una sala giochi a Roma. Proprio le dichiarazioni di Femia, arrestato perché ritenuto il capo di un gruppo di stampo mafioso che gestiva il gioco d’azzardo in Emilia Romagna, hanno portato ad identificare i tre arrestati, tra cui Francesco Corrao.