Home Cronaca Buccolini in difesa dei commercianti sul Porto di Anzio: “Solidarietà assoluta”

Buccolini in difesa dei commercianti sul Porto di Anzio: “Solidarietà assoluta”

"Verande difformi dalle concessioni comunali.... Leggere del sequestro cautelativo di alcune verande di ristoranti portodanzesi mi lascia sconcertato".

“Verande difformi dalle concessioni comunali…. Leggere del sequestro cautelativo di alcune verande di ristoranti portodanzesi mi lascia sconcertato”. Inizia così uno sfogo fiume di un commerciante di Anzio, Giorgio Buccolini, che scende in campo in difesa di chi al centro di Anzio vive e lavora, spesso tenendo in piedi le sorti di un’economia sempre più in difficoltà.

“La legge – aggiunge – deve essere rispettata, nulla da obiettare, ma il provvedimento mi pare esagerato e senz’altro non come una priorità rilevante sul nostro territorio. Non posso negare che stiamo parlando di attività commerciali alle quali sono legato da una forte amicizia e anche collaborazione lavorativa, ma quanto accaduto mi lascia molto perplesso. Vetro anzichè plastica, qualche centimetro un pò più in la ed è scattato il sequestro. Dopo anni che queste strutture sono esistenti, ora, solo ora, qualcuno ha notato qualche difformità, solo ora si è arrivati al controllo millimetrico delle concessioni del suolo pubblico e tutto è ruotato intorno alla ristorazione. Una categoria commerciale fondamentale per il nostro territorio, riconosciuta per qualità a livello mondiale, un “cavallo da tiro” per molte altre categorie merceologiche che sopravvivono grazie alla forte affluenza turistico-romana, che viene attratta nella nostra bella città da piatti stuzzicanti, pesce freschissimo, e dall’arte culinaria di ristoranti rinomati e storici come “Romolo al Porto”. Che dire? Mi pare una follia. Prendere provvedimenti più diplomatici e sicuramente meno plateali sarebbe stato sicuramente meglio. Attaccare la categoria merceologica più importante, soprattutto nel periodo invernale mi pare utopistico se non folle. Leggere poi i plausi di molti concittadini, commercianti e semplici residenti estivi mi pare ancor più folle, dato che ‘gli scheletri negli armadi’ li abbiamo tutti, ma proprio tutti. Non posso che schierarmi a difesa della categoria della ristorazione, attaccare in modo così esagerato un ristorante come “Romolo al Porto” poi, prima mi ha sorpreso e poi mi fatto veramente innervosire. E’ in questi momenti particolari che si può perdere la diplomazia e anche l’educazione…. Forse molti esultano per questa notizia pubblicata su varie testate giornalistiche locali, forse fa rabbia a molti, vedere ristoranti di successo, progredire, crescere e sbaragliare la concorrenza. Vogliamo creare problemi a chi ha successo dopo tanto duro lavoro? Vogliamo creare problemi a chi da lavoro a tanti padri di famiglia? Vogliamo creare problemi a chi porta nella nostra città personalità della politica e dello spettacolo a livello mondiale? Vogliamo esultare per sequestri attuati a chi sa lavorare e avere successo solo perchè noi non ne siamo capaci? Invece d’imparare dai maestri che facciamo? Esultiamo per un provvedimento che punisce chi è più bravo di noi? Ma si, continuiamo con la distruzione della nostra amata città. Continuiamo a morire di gelosie e invidie verso persone che con il duro lavoro hanno ottenuto successo e gratificazione. Sicuramente i ristoratori colpiti risolveranno in breve tempo le discordanze millimetriche rilevate e ripartiranno alla grande. I grandi imprenditori non hanno paura di piccole difficoltà di percorso… affrontano e risolvono. Ma esporre i sequestri sulle verande come se fossero dei delinquenti questo si poteva sicuramente evitare. Mi aspetto ora, da parte della nostra amministrazione, il rispetto di tante altre ordinanze emanate da molto tempo e mai rispettate. Ora ci aspettiamo la caccia alle false residenze che durano da almeno 5 decenni nel nostro territorio? Quelle false residenze che nessuno ha mai controllato, che non pagano tasse comunali, che hanno il parcheggio come residenti e invece risiedono a Roma, che occupano centinaia di posti nel nostro cimitero, che pagano le utenze come prima casa e invece affittano a nero nel periodo estivo eludendo tasse comunali e statali e che hanno distrutto la nostra categoria alberghiera? Oppure cominciamo a far rispettare l’ordinanza sulle frutterie, le quali non dovevano più occupare suolo pubblico? Che non dovevano occupare marciapiedi, ne stare sotto tende improvvisate, ma solo ed esclusivamente all’interno delle mura commerciali? Oppure vogliamo cominciare ad esaminare tutte le attività commerciali extracomunitarie che non pagano immondizia e suolo pubblico e poi, noi comuni cittadini onesti e mortali, ci ritroviamo addebitati anche i crediti inesigibili di altri “commercianti” disonesti? Ora, ci aspettiamo anche i controlli nelle attività commerciali dove addirittura ci si vive, giorno e notte su letti improvvisati o chi accatasta verdura e insalata anche nei bagni dell’attività stessa, senza controllo sanitario e igienico? Rendere così plateali i sequestri effettuati alle attività di ristorazione anziate non fa che danneggiarci ulteriormente. I commenti euforici di chi è un falso residente e evasore. Siamo arrivati al sequestro di verande realizzate in vetro anzichè plastica, mentre sono mesi che viviamo sommersi da immondizia, dove le nostre auto precipitano nelle voragini del manto stradale, dove, per dirla proprio chiara il più pulito c’ha la rogna? Solidarietà assoluta a tutti i ristoratori che hanno subito quest’affronto mediatico, da parte di chi doveva forse controllare 30 anni fa, materiali di realizzazione e misure millimetriche. La nostra ristorazione è lustro e successo per la nostra città, va difesa e aiutata ad oltranza senza se e senza ma. La legge prima di tutto, ma la legge deve essere uguale per tutti”.