Sono state posto sotto sequestro le verande esterne di quattro attività commerciali al Porto di Anzio e una su via Fanciulla d’Anzio, che, dai controlli eseguiti a seguito di segnalazioni al Comando di Polizia locale, sono risultate difformi, in molti casi di pochissimo, dalle autorizzazioni concessori. Nel mirino della Locale la veranda della gelateria i Fornai, sulla Riviera Zanardelli, Romolo al Porto, la Friggitoria d’angolo in direzione della Riviera Mallozzi e l’osteria si via Fanciulla d’Anzio. In alcuni casi, ad essere difforme è stato il materiale utilizzato per la realizzazione, come la tettoia dei Fornai, in plastica dura che avrebbe dovuto essere in tenda. Lo stesso vale per la veranda di Romolo al porto, attività di primo piano ad Anzio, che dà lavoro a molte famiglie e porta lustro al nome della città distinguendosi per qualità della cucina proposta e come attrazione turistica dimostrandosi in grado di attrarre tantissimi vip durante la stagione estiva e non solo. La veranda di Romolo, aperta su tre lati, doveva essere in plastica e non in vetro. I controlli della Locale sono stati meticolosi e ora, dopo le contestazioni formali, tutti i titolari delle attività coinvolte hanno 90 giorni di tempo per far aderire le verande alle concessioni. A dire la sua sulla vicenda Walter Regolanti di Romolo al Porto. “Ringrazio il Comandante della Polizia locale e tutto il corpo – ha detto – che hanno portato avanti le verifiche con molta serietà e professionalità facendo il loro lavoro con impegno e carineria. La soluzione tuttavia, a mio avviso poteva essere diversa e doveva arrivare dalla politica e dalla gestione turistica e commerciale della città.
Politica che, a chi opera nel settore del turismo e della ricezione, deve offrire regole chiare. Ad Anzio non c’è un regolamento sulle verande, se viene contestato un centimetro da un lato e tre dall’altro di un’attività stiamo parlando di questioni tecniche che, senza avere un vero rilievo nella contestazione, creano un danno economico e di immagine ad attività che ad Anzio portano lavoro e lustro”. E’ chiaro che la questione va inquadrata nella necessità di realizzare regole valide per tutti gli operatori di settore (di ogni settore), proprio per evitare che si arrivi a situazioni del genere che possono incidere sul lavoro degli operatori e su quello dei dipendenti delle attività coinvolte, con ricadute occupazionali e sociali fin troppo facili da immaginare.
I controlli sulle verande rientrano in un più ampio piano di controlli del territorio ad opera della Polizia locale di Anzio guidata dal Comandante Sergio Ierace, che la scorsa estate ha posto sotto sequestro le verande realizzate su alcuni terrazzi di privati cittadini, le verande di due stabilimenti balneari sulla via Ardeatina e, per ben due volte, ha portato a smontare una veranda in legno, completamente abusiva, realizzata sulla spiaggia libera delle Grotte di Nerone.