E’ l’uomo investito in via Visca a Nettuno, nella serata dell’11 gennaio alle 17.30 a raccontarci la dinamica dell’incidente che lo ha visto purtroppo protagonista con il figlio.
“Ci tengo a precisare che mio figlio che era con me al momento dell’impatto – spiega – e che ha 3 anni e mezzo. Io non ero in uscita dalla scuola ma in procinto di arrivarci. Ero difatti sulle strisce, in prossimità del marciapiede dal lato della scuola, avendo quindi già attraversato gran parte delle strisce pedonali. Non ho fatto in tempo a percorrere gli ultimi passi verso il marciapiede per prendere insieme a mio figlio piccolo, l’altro mio figlio di 6 anni che finiva la lezione del corso di coro poiché il signore non avendoci visti mentre attraversavamo non si è fermato e non ha rallentato. Io – racconta ancora l’uomo – sono stato preso in piena zona lombo-sacrale posteriore e l’unica cosa che istintivamente mi è venuta da fare quando ho visto l’auto sopraggiungere è stata di scansare mio figlio spingendolo via. Subito dopo l’impatto, nonostante il dolore lancinante (che molti dei presenti ci hanno testimoniato) vedendo mio figlio a terra mi è venuto istintivo prenderlo in braccio, ma i testimoni sulla scena me lo hanno poi prontamente tolto dalle mani perché non riuscivo neanche a star in piedi. Ci tengo a precisare che attraversavamo mano nella mano”. Il resto è storia. L’uomo ed il figlio sono stati soccorsi in ospedale, sul posto è intervenuta la Polizia locale per i rilievi. L’uomo che li ha investiti si è subito fermato e la sua auto è risultata non assicurata. Per il Papà rimasto ferito i medici hanno stabilito 10 giorni di prognosi.