Home Cronaca Associazioni per la legalità al Belvedere a Nettuno: “Esperienza da ripetere”

Associazioni per la legalità al Belvedere a Nettuno: “Esperienza da ripetere”

Le associazioni “Reti di Giustizia-il sociale contro le mafie”, “Pontum-associazione interculturale”, “Welcome”, “AIFO Latina”, “CSI-comitato provinciale di Latina”,

Le associazioni “Reti di Giustizia-il sociale contro le mafie”, “Pontum-associazione interculturale”, “Welcome”, “AIFO Latina”, “CSI-comitato provinciale di Latina”, “Croce Rossa Italiana sezione Anzio-Nettuno”, “Azione Cattolica diocesana della parrocchia delle Falasche di Anzio” con il presente comunicato intendono informare la cittadinanza del bilancio dell’esperienza avuta con la “Saudade s.r.l.s” presso lo stabilimento balneare “Belvedere” di Nettuno che la società gestisce su mandato del Tribunale di Roma-sezione misure di prevenzione in quanto bene posto sotto sequestro.

L’impegno gratuito dei volontari delle associazioni è stato possibile grazie alla stipula di un protocollo d’intesa firmato in data 4 luglio 2017 fra la società e i rappresentanti delle medesime associazioni. Il protocollo ha avuto come pilastro la volontà di far vivere il bene, restituendolo alla libera fruibilità della cittadinanza e a fronte del quale le associazioni si sono impegnate a seguire le attività culturali e sociali e  la Saudade a gestire il bene e i relativi rapporti di lavoro generati nella massima trasparenza e correttezza.

Crediamo che in termini sia di sostenibilità economica che sociale e culturale l’esperienza del protocollo d’intesa, tanto per noi, quanto per Saudade, sia stata più che ottima con un risultato economico fortemente positivo rispetto alle precedenti gestioni, conseguenza, questa, di una netta discontinuità.

Si è quindi dato un segnale tangibile dell’importanza di attuare e condividere percorsi di legalità e giustizia sociale orientati a nuove e diverse forme di convivenza e reciprocità, al fine di affermare l’importanza di dare un volto nuovo ai beni sequestrati e confiscati che possono e debbono diventare luoghi di aggregazione, inclusione e generare lavoro “buono” contro il potere delle varie forme di controllo criminale.

Pertanto, auspichiamo di poter rinnovare il protocollo anche per questo inverno e per la prossima stagione estiva all’insegna di un maggior coinvolgimento delle realtà associative del territorio e dei comuni limitrofi con una migliore programmazione del nostro impegno.

L’anno precedente, lo ricordiamo, lo stabilimento era stato assegnato ad una cooperativa diversa dalla Saudade e il rapporto con le associazioni antimafia del territorio non era di fatto mai nato, concludendosi infine con un piccato divorzio. Tutt’altra musica nell’estate 2017 in cui evidentemente, tutto è filato liscio.