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Danno erariale al Comune di Nettuno, udienza in primavera per Faraone e Diana

E' stata fissata a Primavera prossima l'udienza della Corte dei Conti che dovrà decidere in merito alla contestazione di Danno erariale, mossa a due dirigenti del Comune di Nettuno.

Il parcheggione di Nettuno appena ricoperto

E’ stata fissata a Primavera prossima l’udienza della Corte dei Conti che dovrà decidere in merito alla contestazione di Danno erariale, mossa a due dirigenti del Comune di Nettuno. Si tratta di Gianluca FaraoneVincenzo Diana (che non più in carica dopo la fine del mandato dell’ex Sindaco Chiavetta). La Guardia di Finanza di Nettuno, nel gennaio scorso, sulla base delle indagini svolte in merito agli atti posti sotto sequestro relativi al bando di gara del parcheggio di Piazzale Berlinguer, aveva infatti inviato una informativa alla Procura della Corte dei Conti, in cui contestava il danno causato al comune di Nettuno per l’acquisizione dell’area su cui costruire un parcheggio mutipiano, per cui il progetto non è mai stato realizzato. Il danno che vede coinvolti i due dirigenti e anche il legale rappresentante della Parkroi, nel frattempo deceduto (si trattava di Loreno Palpini), si configura secondo le risultanze delle indagini poiché, entrambi non hanno monitorato, né prodotto gli atti necessari al rispetto della convenzione siglata con la Parkroi. Faraone e Diana avrebbero dovuto chiedere alla Parkroi il ripristino dello scavo entro due mesi dal momento in cui era stato realizzato, così come prevedeva la convenzione e, nel momento in cui la Parkroi non avesse dato seguito alla richiesta, i dirigenti avrebbero dovuto rivalersi chiedendo l’escussione della fideiussione che era stata posta a garanzia dei lavori. Una richiesta che non è stata mai fatta e che oggi è impossibile fare. Queste omissioni hanno quindi creato – sempre secondo le risultanze delle indagini delle Fiamme Gialle – un danno erariale quantificabile in 223mila euro che è stato contestato ad entrambi. Danno che in nessun caso è in grado di coprire quelle che saranno le spese che l’Amministrazione dovrà sostenere per rendere l’area di nuovo fruibile. I due dirigenti hanno avuto modo di mandare memorie difensive alla Corte dei Conti che, dopo averle acquisite, ha fissato per la prossima Primavera la data in cui giungere ad una decisione sulla vicenda.