Home Cronaca Turbativa d’asta e assunzioni pilotate, Placidi intercettato a Sermoneta

Turbativa d’asta e assunzioni pilotate, Placidi intercettato a Sermoneta

L'ex assessore di Anzio Patrizio Placidi, finito dietro le sbarre nell'ambito dell'inchiesta su corruzione e turbativa d'asta, che ha decimato il Comune di Cisterna

I giardini di Villa Adele compresi nel mando sotto accusa

L’ex assessore di Anzio Patrizio Placidi, finito dietro le sbarre nell’ambito dell’inchiesta su corruzione e turbativa d’asta, che ha decimato il Comune di Cisterna, è accusato, insieme agli imprenditori Raffaele Del Prete e Francesco Colucci, di aver abusato della sua qualità di Assessore all’Ambiente del Comune di Anzio, con più azioni consecutive di un disegno criminoso, ventilando la possibilità di bloccare le determina di proroga di un servizio da 25mila euro nonché minacciando l’imprenditore Colucci di estromettere la sua ditta dalla procedura negoziata di affidamento del medesimo servizio in scadenza. Una minaccia concreta, avendo già ‘cacciato’ Del Prete dalla precedente gara sulla differenziata. Secondo le indagini Placidi avrebbe indotto Del Prete e Colucci ad assumere nella Cooperatia SIA (aggiudicataria dell’appalto della manutenzione dl verde pubblico ad Anzio dal giugno 2015 al giugno 2016 per un importo complessivo di 185mila euro) prima un uomo di fiducia di Placidi, e successivamente altri quattro operai in vista dell’aggiudicazione del “servizio di manutenzione dei parchi e dei giardini del centro storico e periferici e del Parco di Villa Adele” riguardo alla quale la sola cooperativa Sia presentava offerta che, infine, si aggiudicava in data 29 settembre 2016 che ha visto come Rup (Responsabile unico del procedimento) Walter Dell’Accio. Quello che si contesta, in merito a questo episodio, alla condotta di questo episodio, è la turbativa d’asta e la promessa di utilità. I fatti contestati partono dal 10 maggio 2016 e sono stati commessi tutti tra Sermoneta (dove Placidi e Del Prete si sono incontrati nell’ufficio di quest’ultimo, in cui erano state disposte intercettazioni ambientali e le cui conversazioni sono state registrate) e Anzio.  Ad investigare i Carabinieri della Compagnia di Aprilia che ieri hanno presentato in una lunga conferenza stampa i tanti dettagli delle indagini.

In particolare Placidi, Dell’Accio, Colucci e Del Prete sono accusati del fatto che, anche con condotte autonome (ad esempio gli episodi contestati all’ex assessore e al Dirigente non sono collegati ma distinti, se non alternativi) nell’ambito del proprio ruolo “turbavano la procedura di gara per la scelta del contraente e il relativo incanto riguardante il “servizio di manutenzione dei parchi e dei giardini del centro storico e periferici e del Parco di Villa Adele” da indire nel periodo 16 settembre 2016 e 15 luglio 2017 aggiudicato alla Sia (Servizi integrati ambientali) e in particolare l’ex assessore Placidi “tentava di indurre le ditte partecipanti, tra cui la Sia a consorziarsi con una ditta di suo riferimento, non avente i requisiti per parteciparvi autonomamente”. La ditta Sia era consapevole che delle altre cinque ditte individuate due erano riferibili allo stesso centro di interesse della Sia e le altre ad una terza persona che non avrebbe partecipato non facendo pervenire alcuna offerta, sicché la Sia poteva aggiudicarsi l’affidamento come unico offerente e mediante un unica offerta per l’importo di 200mila euro + iva con un ribasso minimo pari ad appena 1200 euro. Il tutto con la condotta da parte del Responsabile unico del procedimento (Rup) Walter Dell’Accio di concordare e comunque portare a conoscenza di Del Prete e Colucci gli invitati alla gara e le manovre di Placidi per ottenere il consorzio delle Ditte di interesse con altra avente i requisiti, garantendo un trattamento preferenziale nei confronti della Sia.