Incendio in centro a Nettuno, lo sfogo del padre della famiglia di 7 figli

E’ uno sfogo sentito quello dell’uomo, italiano – ci tiene a sottolineare – e padre di undici figli (ma con lui nell’appartamento andato in fiamme ne vivono ‘solo’ sette) che ieri ha visto la sua casa andare in fiamme a causa di un corto circuito in pieno centro a Nettuno, al sesto piano di un palazzo che affaccia su piazza Battisti. “Sono tante – ci spiega – le cose che vorrei specificare. La prima è che non siamo una famiglia indigente, per questo non abbia usufruito dell’aiuto dei Servizi sociali del Comune che, in ogni caso si sono interessati della vicenda, ma siamo andati a stare da amici. Ieri la cucina è andata a fuoco per un corto circuito del gruppo elettrogeno – aggiunge – le bollette non erano intestate a noi e ci hanno staccato la luce per motivi che ancora sto cercando di chiarire. Abbiamo una contesa con i proprietari e ci stavamo già preparando ad andare via, in un altro appartamento. Anche sugli affitti arretrati c’è stata una contestazione, ma siamo persone che pagano con regolarità e siamo solvibili. Io lavoro – spiega – e mantengo la mia famiglia e i cani senza alcun sostegno pubblico. Ieri ho messo subito in sicurezza i miei familiari, ma sono un uomo grande e grosso e ho cercato di spegnere l’incendio fino a che non sono arrivati i Vigili del fuoco. Hanno fatto un ottimo lavoro, così come la Polizia, a cui ho consegnato le chiavi poiché l’appartamento non è agibile. Ci tengo a dire che abbiamo sistemato quello che abbiamo potuto in casa e che i danni più grandi sono in cucina, ma il resto della casa è abbastanza in ordine. Abbiamo avuto molta paura – ha poi concluso l’uomo – e ora stiamo cercando una sistemazione definitiva e speriamo di trovarla in tempi rapidi. Io sono padre di undici figli e quattro nipoti – conclude l’uomo – e li ho cresciuti tutti con le mie forze. In Italia non ci sono molte prospettive e forse andrò a lavorare all’estero seguendo uno dei miei figli che sta facendo studi specialistici, ma io mi impegno e a casa mia stanno tutti in forma. Il generatore l’ho dovuto prendere perché uno dei mie figli soffre di crisi epilettiche e non si può stare senza luce. Il gas invece c’era. E’ stato un incidente che spero di poter chiarire quanto prima”.