Home Cronaca Spari e inseguimento ad Anzio, in manette Antonio Busco del clan Parisi

Spari e inseguimento ad Anzio, in manette Antonio Busco del clan Parisi

E' Antonio Busco di Bari il pregiudicato arrestato ad Anzio nei giorni scorsi dopo un'inseguimento e l'esplosione in aria di due colpi di pistola

E’ Antonio Busco di Bari il pregiudicato arrestato ad Anzio nei giorni scorsi dopo un’inseguimento e l’esplosione in aria di due colpi di pistola da parte dei Carabinieri che lo stavano braccando. 

Busco, esponente del noto clan Parisi di Bari, è ritenuto elemento di spessore della criminalità pugliese. Tutto è iniziato intorno alle 16 ad Anzio in viale Severiano. Busco doveva scontare due mesi di reclusione per un reato minore, oltraggio a pubblico ufficiale e su di lui pendeva un mandato di arresto.

I militari di Anzio e di Bari, in borghese, hanno aspettato Busco vicino alla scuola Stella Maris. Il 35enne, riconosciuti i Carabinieri è salito sulla sua Fiat Panda, accelerando, per poi fuggire. Dopo aver speronato un’auto si è diretto verso il lungomare. I militari lo hanno inseguito fino alla parrocchia Sacro Cuore di via Tripoli. Qui il fuggitivo ha proseguito a piedi e, infine, si è nascosto in una viuzza. I carabinieri, quindi, hanno esploso in aria due colpi di pistola a scopo intimidatorio e Busco si è arreso. La successiva perquisizione domiciliare, nella villa dove il 35enne di Bari viveva con la famiglia, da quando aveva scelto Anzio come luogo di residenza, ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro un chilo di cocaina e dei documenti falsi, a conferma del fatto che fosse un esponente di rilievo del clan. La droga, una volta immessa sul mercato dello spaccio al dettaglio avrebbe fruttato un guadagno stimato in non meno di 250mila euro, è stata posta sotto sequestro e portata al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti. Busco è stato dichiarato in stato di arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, resistenza a pubblico ufficiale, possesso di documenti di identificazione falsi e trasferito presso il carcere di Velletri. La fuga gli costerà cara da un punto di vista penale, poiché la detenzione per l’oltraggio è al momento, l’ultimo dei problemi del fuggitivo.