Home Cronaca Puzza alla Kyklos, i residenti chiamano i carabinieri: denunciati due responsabili

Puzza alla Kyklos, i residenti chiamano i carabinieri: denunciati due responsabili

Due giorni di puzza estrema, la rabbia dei residenti, che si chiamano l'uno con l'altro perché non è possibile vivere così, poi la decisione di chiamare il 112,

Due giorni di puzza estrema, la rabbia dei residenti, che si chiamano l’uno con l’altro perché non è possibile vivere così, poi la decisione di chiamare il 112, per l’ennesima volta per dire che la puzza della Kyklos li sta uccidendo. Ennesima giornata nera per chi vive vicino all’Impianto di trattamento rifiuti di Acea che ieri ha incassato le prime denunce. Sul posto, su segnalazione dei cittadini che hanno fatto sentire la propria voce ovunque: in Regione, presso la Asl e in tutte le sedi competenti e sulla stampa (nessuno potrà dire che non sapeva) sono intervenuti i carabinieri della stazione di Campoverde di Aprilia, insieme al personale del Noe dei carabinieri di Roma. Al termine degli accertamenti effettuati presso l’impianto ex Kyklos, ora Acea Ambiente srl, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria due responsabili dell’unità locale dell’azienda, per non aver ottemperato alle prescrizioni relative al rispetto delle esigenze igienico-sanitarie finalizzate ad evitare odori molesti e per aver eseguito attività di recupero di rifiuti speciali non pericolosi in assenza di autorizzazione. Una vittoria per i cittadini che dal 30 agosto presidiano l’ingresso dell’azienda contro i cattivi odori che provengono da quel sito. Una situazione, quella dell’impianto, da tempo fuori controllo, che rende difficile la vita per chi deve convivere h24 con odori nauseabondi e insopportabili. Tante le minacce di controlli e le prescrizioni, nulli i provvedimenti dell’Acea. Ma i cittadini ormai esasperati non mollano. Continueranno a chiamare i carabinieri, la Asl e la Finanza, fino a che l’azienda non realizzerà un impianto a norma o chiuderà.