La situazione del palazzo dichiarato pericoloso dai Vigili del fuoco di Anzio, transennato per il crollo dei calcinacci che sta creando una situazione di pericolo nella centralissima piazza Pia ad Anzio, finisce in Tribunale. Ad intentare causa all’Amministratrice di condominio, ai proprietari e anche al Comune di Anzio sono i titolari di una delle attività commerciali che occupa il piano terra dello stabile.
Si tratta dell’Osteria che, dallo scorso mese di giugno, è stata “ingessata” sotto un pesante transennamento, che sta creando problemi al lavoro da diversi punti di vista. L’ingresso è scarsamente visibile e i ponteggi che percorrono tutti i lati dell’immobile, sono diventati ricettacolo di immondizia e topi mentre, a causa della salsedine, la ruggine regna sovrana su tutti i tubi di sostegno. Una situazione invivibile, che ha creato problemi anche all’amministrazione comunale, che non ha potuto realizzare come previsto dal progetto originario, gli interventi per il Borgo Marinaro finanziari dalla Regione.
La questione è stata segnalata tramite legali, e i titolari dell’Osteria hanno tentato prima con la mediazione. Il primo tentativo di conciliazione davanti al Giudice di Pace è fallito. Sia i proprietari dell’Immobile che il Comune non si sono presentati all’incontro. I primi hanno chiesto un rinvio il giorno precedente. Un nuovo e ultimo incontro si terrà il prossimo 5 dicembre, poi si passerà alla giustizia ordinaria.
Diverse le questioni che i Tribunali dovranno chiarire, che non riguardano solo la contesa tra le parti, ma anche le omissioni rispetto ad una serie di ordinanze emesse dal Comune, a partire dal 2001, relative all’imposizione di mettere in sicurezza il palazzo. Ordinanze che sono state ignorate dai proprietari e non si ha notizia di conseguenze amministrative per lo stato dei fatti. Il palazzo al centro di Anzio, tra l’altro, è un edificio storico ed è protetto dai particolari vincoli, eppure, dopo 17 anni di abbandono, crolli e disagi ed una situazione concreta di rischio non solo per i calcinacci caduti ma per la stessa stabilità dell’edificio, nulla ancora si muove. Sei mesi fa i Vigili del fuoco hanno chiesto all’Amministrazione di imporre interventi urgenti. Ad oggi nulla si muove.
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