Home Cronaca Palazzo fatiscente e pericoloso a Piazza Pia, ordinanze ignorate dal 2001

Palazzo fatiscente e pericoloso a Piazza Pia, ordinanze ignorate dal 2001

E' una situazione di pericolo quella che sta creando il palazzo che si affaccia su Corso del Popolo

E’ una situazione di pericolo quella che sta creando il palazzo che si affaccia su Corso del Popolo, via del Porto Innocenziano e anche sulla centralissima piazza Pia ad Anzio. A certificarlo, oltre ai ponteggi che sono stati montanti dallo scorso mese di giugno a causa della caduta di parte dell’intonaco e delle profonde crepe sui cornicioni, sono diversi fonogrammi e relazioni dei Vigili del fuoco e persino diverse ordinanze del Comune di Anzio che imponevano all’Amministratore di condominio e ai proprietari, evidentemente con scarso successo, di intervenire sull’immobile e sulla sicurezza, già dal lontano 2001.

In questo periodo, 16 anni, ben poco è stato fatto per rendere il palazzo sicuro, a luglio di quest’anno l’ennesimo intervento dei pompieri ha di fatto blindato parte del palazzo ma la relazione del personale di sicurezza è rimasta ancora una volta inascoltata nonostante la gravità delle parole utilizzate.

“La squadra intervenuta – si legge nella relazione dei Vigili del fuoco datata 5 giugno 2017 – ha constatato la presenza di profonde lesioni passanti ad andamento sub verticale e laterale del fabbricato su via Porto Neroniano e nel prospetto posteriore che aggetta su piazza Pia, all’altezza del secondo e terzo piano. L’analisi del quadro fessurativo lascia presumibilmente ipotizzare una azione di costipamento del sottostante terreno di posa con creazione di scostamenti differenziali sulle strutture in elevazione. Il fabbricato inoltre versa in uno stato di diffusa fatiscenza dei rivestimenti e la squadra intervenuta ha provveduto a rimuovere porzioni di intonaco e materiale murario ad immediato pericolo di caduta senza peraltro bonificare per intero l’area da potenziali rischi residui.

Ciò stante, poiché non è possibile escludere un evoluzione peggiorativa del dissesto in parola, con evidente pericolo incombente per persone terze, si rende necessario che chi di dovere provveda con la massima urgenza a far eseguire sotto la guida di un tecnico qualificato e responsabile una accurata verifica nonché tutti i lavori di assicurazione, consolidamento e ripristino come il caso richiede mettendo in opera anche un monitoraggio del quadro fessurativo in modo da individuare le misure di sicurezza nel lungo periodo”. I Vigili del fuoco hanno quindi disposto un transennamento articolato che protegge l’accesso ai negozi, non senza danno per i titolari. Sta di fatto che dopo sei mesi dalla richiesta di un intervento urgente e dopo 16 anni in cui il Comune aveva ricordato ai proprietari di essere legalmente responsabili di ogni possibile danno causato dalle condizioni del palazzo, gli non hanno dato il via ad alcun lavoro che possa portare al ripristino delle condizioni di sicurezza e che elimini le situazioni di pericolo ad oggi ben visibili. Tra l’altro resta probabilmente un nuovo sopralluogo dei Vigili del fuoco e, se le condizioni del palazzo con le prime piogge dovessero risultare peggiorante, potrebbe essere interdetto sia ai residenti che alle attività commerciali.