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Gli chiedono una sigaretta ma non ce l’ha, aggredito alla stazione di Nettuno

Un giovane è stato aggredito pochi minuti fa alla stazione ferroviaria di Nettuno da una persona

I Carabinieri alla stazione di Nettuno

Un giovane è stato aggredito stasera alla stazione ferroviaria di Nettuno da una persona che passa tutta la giornata a girovagare nei locali delle Fs. Ad assistere all’incredibile episodio i pendolari che hanno preso il treno delle 19,15 da Roma e che è arrivato a Nettuno alle 20,30 circa. Il piazzale della stazione, percepita ormai da molti come zona pericolosa, era affollato di auto di persone che vanno a prendere figli o compagni. L’uomo presente nell’atrio ha chiesto ad un ragazzo, che doveva salire sul treno in partenza, se aveva una sigaretta da offrirgli. Ma il giovane non ce l’aveva. Alla risposta negativa l’uomo, senza un perché, ha colpito al volto il giovane con un pugno, facendolo cadere in terra. Il ragazzo è stato soccorso dai passanti. I presenti hanno subito chiamato il 112 e chiesto l’intervento delle forze dell’ordine accorse sul posto. I Carabinieri hanno avviato le indagini mentre il giovane che aveva fretta, è salito sul treno per Roma annunciando che domani presenterà formale denuncia presso il Comando stazione di Nettuno. L’aggressore è stato identificato dai militari. Intanto i cittadini sono sul piede di guerra e minacciano denunce e azioni legali nei confronti delle Ferrovie, che non garantiscono alcuna sicurezza nei locali della stazione, ma anche una manifestazione di piazza per chiedere maggiori controlli. “Abito vicino alla stazione – ci racconta una donna – ma quando si fa sera vado a prendere mio figlio che torna da Roma in auto e mi chiudo dentro. La stazione sta diventando un posto invivibile ed è pericoloso stare qui anche chiusi in macchina. Ogni sera c’è qualcuno che urla, si picchia, scatena liti, qui spacciano droga e basta che alzi lo sguardo che ti minacciano e ti corrono dietro, è pazzesco”. “I locali della stazione di Nettuno sono ritrovo di teppisti e tossici – spiega un uomo – poi capita che ti chiedono soldi e sigarette e se non glieli dai se va bene ti menano e se va male ti accoltellano, probabilmente dobbiamo iniziare a girare armati per sopravvivere, oppure scendere altrove”.