Sono tre i giorni di prognosi concessi all’arbitro donna che è stato aggredito in campo da un giocatore minorenne del Falasche juniores. Questo il responso dei medici del Pronto soccorso che l’hanno visitata dopo i fatti avvenuti nella serata di sabato. Ovviamente non è la violenza dell’aggressione nel mirino delle critiche ma il gesto in se, assolutamente da condannare. Il referto sarà quindi inviato al Giudice sportivo insieme alla relazione sui fatti e tra mercoledì e giovedì sarà noto che genere di punizione verrà comminata al giocatore che si è reso responsabile di questo gesto. Per quello che riguarda l’arbitro ha titolo per presentare una denuncia personale sui fatti alle forze dell’ordine, resta da vedere quali saranno le sue personali decisioni. Sulla vicenda non c’è stato alcun commento ufficiale da parte dell’Associazione degli arbitri, ma quello che si sa è che è crescente il malumore degli iscritti che giocano sui campi del territorio provinciale e che registrano con una frequenza sempre maggiore le intemperanze dei giocatori (ovviamente non solo di Anzio e Nettuno) mai sufficientemente redarguiti per quelle che sono da considerare delle vere e proprie aggressioni. Intemperanze che spesso si estendono anche i familiari di chi gioca segno che i cattivi comportamenti sul campo spesso vengono acquisiti in ambito familiare.