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Odissea sul treno per Nettuno, porte bloccate o aperte: la denuncia dei pendolari

E' una pendolare arrabbiatissima quella che ci segnala una situazione di estremo disagio che si è verificata

E’ una pendolare arrabbiatissima quella che ci segnala una situazione di estremo disagio che si è verificata il 26 ottobre scorso sul treno delle 15,42 partito da Roma Termini e diretto a Nettuno.

Una sequenza di eventi e disagi che hanno portato ad una protesta aperta da parte dei pendolari, molti dei quali non sono potuti scendere alla stazione di Campo di carne perché le porte sono rimaste bloccate, e per la situazione di rischio causata dall’aver viaggiato con una porta parzialmente aperta. Ecco la testimonianza della pendolare.

“Volevo portare qui una testimonianza di un fatto accaduto il 26 ottobre sul treno delle 15,42 – spiega la pendolare – con la speranza si renda noto cosa accade sui treni che utilizziamo ogni giorno e perché non se ne può davvero più di questa situazione. Arrivati da Roma alla stazione di Campo di Carne – racconta – trovandomi nella prima carrozza, ho notato che il capotreno comunicava al macchinista che la porta non si era aperta subito. Quest’ultimo la sblocca ma evidentemente ha sbloccato solo la porta della prima carrozza, perché dopo poco una donna ha bussato alla cabina del macchinista, dalla quale è uscito il capotreno. La signora, molto arrabbiata gli ha urla contro che a Campo di Carne nessuno era sceso e nemmeno salito perché le porte erano bloccate. Un fatto che di per se fa capire quanta poca attenzione si presti alla situazione durante le fermate. Il capotreno di fronte a questa rimostranza ha cercato di difendersi dicendo che di solito i guasti vengono evidenziati sul quadro di comando e non risultava nulla. fatto sta – aggiunge la donna – che chi doveva scendere a Campo di Carne è sceso a Padiglione, ma non senza protestare. I passeggeri della stazione mancata hanno urlato e inveito, una mezza rivolta che ha rallentato la ripartenza del treno avvenuta dopo oltre 15 minuti. Con la ripartenza un altro pendolare ha fatto presente al capotreno che alla stazione di Campo di carne, nel tentativo di scendere, dei passeggeri hanno attivato il freno di emergenza, con conseguente apertura parziale delle porte. Ebbene – conclude la donna – il treno ha viaggiato con le porte semiaperte e il capotreno ha dichiarato che neanche la frenata di emergenza non è stata comunicata al quadro della cabina di fatto facendo viaggiare tutti i presenti sul vagone in una situazione di estremo pericolo. Ovviamente senza contare che tutti i giorni si verificano ritardi e ci sono treni soppressi. Una situazione pazzesca di cui non si riesce a trovare un responsabile e a cui non si trova una soluzione”.