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Falso in bilancio a Nettuno, a giorni la decisione del giudice per ex sindaco e dirigente

Il Gup del Tribunale di Velletri nei giorni scorsi ha discusso l'imputazione del falso in bilancio, imputata all'ex sindaco

L'avvocato Ciro Palumbo

Il Gup del Tribunale di Velletri nei giorni scorsi ha discusso l’imputazione del falso in bilancio, imputata all’ex sindaco di Nettuno Alessio Chiavetta e all’allora Dirigente dell’Area economico finanziaria Gianluca Faraone. Dopo le discussioni dei cinque difensori degli imputati, Scognamiglio (allora Presidente dei Revisori dei conti), difeso dall’Avvocato Nicola Di Nisco, Scoppetta e Cicchetti (Revisori), la prima difesa dall’Avvocato Morbinati, il secondo dall’Avvocato Cuneo, nonché Faraone e Chiavetta, difesi dall’Avvocato Ciro Palumbo il primo, e il secondo anche dall’Avvocato Cristiano Montemagno, il giudice ha rinviato la causa al 3 novembre prossimo per la sentenza.

Dopo le discussioni delle difese, essendosi i processi protratti fino alle 15,30, il Giudice ha rinviato in quanto la sentenza richiedeva una camera di consiglio approfondita e di non breve durata.

L’Avvocato Ciro Palumbo, rimasto in atti difensore del Sindaco Chiavetta e del dirigente Faraone, insieme alle altre difese, ha rappresentato al GUP l’intero iter di questo processo, dal provvedimento del Riesame che disconosceva le falsità fino alla sentenza del precedente GUP, poi impugnata in Cassazione dalla Procura. L’Avvocato Di Nisco, di Scognamiglio, ha ripercorso le fasi ‘numeriche’ del processo contabile, sostenendo anche che le falsità non sarebbero degli imputati ma, stanti i due provvedimenti assolutori, sarebbe magari falso o erroneo quanto sostenuto dall’accusa. L’Avvocato Montemagno ha chiesto al GUP di riprendere i provvedimenti assolutori e integrarli in motivazione come ha richiesto la Cassazione, mettendo su questa vicenda un pietra tombale sia per come è sorta che per i suoi sviluppi. “Attendiamo con serenità la sentenza del Giudice sul proscioglimento o meno – ha detto l’Avvocato Palumbo – come ho già riferito. E’ stato ricostruito e messo all’attenzione del Giudice da tutte le difese l’intero quadro investigativo e le falle dello stesso, sono stati forniti documenti che già erano agli atti quando l’altro GUP prosciolse e si è discusso degli stessi, tra cui i successivi bilanci dell’ente”. Quindi il Giudice dovrebbe a questo punto avere tutti gli elementi per decidere. “Mi rincresce solo – continua l’Avvocato Palumbo – anche a nome degli altri colleghi, che rispetto alla dignità professionale e alla disponibilità a rendicontare su queste udienze, si possano poi leggere in giro ricostruzioni di fatti completamente inventate e frutto di pura fantasia. Spero solo – conclude – in un buon esito del processo, che è quel che interessa il nostro lavoro”.