Lo scorso 11 ottobre sera verso le 23 la volante del Commissariato di polizia di Anzio e Nettuno, è intervenuta in Corsa Italia ad Anzio, presso le case occupate, per una violenta lite in famiglia. Si trattava di una discussione fin troppo animata tra una donna italiana, risultata titolare dell’appartamento e un giovane un egiziano dell’87 privo di permesso di soggiorno e di ogni tipo di documento utile all’identificazione. Sedata la lite la polizia intervenuta sul posto ha condotto il giovane in ufficio ed ha riscontrato la presenza di qualche precedente. Il 30enne, a quanto pare, gravitava nella zona del porto di Anzio e faceva saltuariamente il marinaio. Visti i precedenti, in piena notte la Polizia lo ha trasferito presso l’Ufficio immigrazione di Roma, aperto h24, presso il servizio di pronto intervento. A dei seguito dei rilievi fotodattiloscopisci è risultato che il giovane, nel 2015 era stato colpito da provvedimento di espulsione del Prefetto di Roma, imbarcato su un volo verso Il Cairo. Era quindi certo che fosse tornato a casa (vista la presenza nella documentazione della ricevuta del volo) e risultava quindi rientrato in Italia clandestinamente. Per il reingresso clandestino la legge italiana prevede l’arresto immediato. Il giovane è stato quindi portato davanti al giudice del Tribunale di Velletri che, tra qualche ora, lo giudicherà con rito direttissimo.
Immigrato fermato durante una lite con la compagna, arrestato perché clandestino
Lo scorso 11 ottobre sera verso le 23 la volante del Commissariato di polizia di Anzio e Nettuno, è intervenuta in Corsa Italia