Lesioni gravi e gravissime, minacce, aggressione e resistenza a pubblico ufficiale. Di questo dovranno risponde re i due giovani, classe ’96, che ieri hanno aggredito due poliziotti dopo aver acceso dei fumogeni ed esploso dei petardi sulle tribune dello stadio Bruschini di Anzio creando una situazione di disagio e pericolo tra i presenti e violando le disposizioni di sicurezza e di legge. Uno dei due 21enni è stato portato fuori dalla Tribuna per l’identificazione ed ha aggredito il poliziotto, ma solo dopo essere stato raggiunto da un gruppo di altri tifosi dell’Anzio. Un altro 21enne ha poi alzato le mani quando è sopraggiunto il secondo poliziotto a sostegno del collega.
I due ragazzi sono stati arrestati in flagranza differita grazie alle riprese delle video sorveglianza analizzate dalla Polizia scientifica che non lasciano spazio a dubbi sulla dinamica degli eventi. I due poliziotti feriti hanno riportato una prognosi rispettivamente di 15 e 40 giorni e questo secondo dato aggrava ulteriormente la posizione dei due aggressori. I giovani sono stati arrestati in mattinata dopo un’indagine articolata dal parte del personale del Commissariato di polizia di Anzio.
L’aggressione dei due 21enni ai poliziotti ha di fatto annullato un momento che avrebbe dovuto essere di gioia e condivisione con i familiari di Giulio Parente, un giovanissimo di Anzio tifoso della squadra locale deceduto durante un drammatico incidente stradale. Era previsto che il gruppo ultrà donasse un mazzo di fiori ai familiari di Giulio, ma dopo l’aggressione si sono dileguati.