“Oggi (in realtà ieri ndr) pomeriggio ho visitato l’ospedale di Anzio, insieme al portavoce comunale Tontini e agli attivisti del meetup locale”. Ad annunciarlo sulla propria bacheca Facebook il consigliere regionale del Movimento a 5 stelle Davide Barillari che analizza in maniera sorprendete la situazione trovata nel nosocomio locale.
“Un altro ospedale di eccellenza che abbiamo in provincia – aggiunge il consigliere – reso terra bruciata dalla voracità (di poltrone ed appalti) del Partito democratico di Zingaretti.
Abbiamo visitato reparti e corsie. Al pronto soccorso abbiamo parlato con i familiari dei pazienti, in attesa da ore, poi con il dirigente sanitario (solo al telefono, perchè fisicamente se ne stava a Roma…) e diversi operatori, che sembravano però molto restii a parlare per la visita a sorpresa di un consigliere regionale.
Ci hanno raccontato della grave carenza di personale, dei loro turni estenuanti e del tanto lavoro in corsia. Con i soccorritori del 118 abbiamo discusso anche dei servizi esternalizzati di emergenza e della privatizzazione strisciante. Quello di Anzio è un ospedale nuovo, ma pericolosamente depotenziato e inutilizzato nonostante abbia un bacino di utenza molto ampio, con cittadini che trovano purtroppo cup e servizi operativi solo per poche ore al giorno e quindi sono costretti a rivolgersi ad altre strutture più lontane e addirittura andare fino a Roma”.
Premesso che è di grande importanza che i consiglieri regionali facciano visita all’ospedale di Anzio, abbandonato a se stesso grazie allo scarso interesse di una politica che altrove più forte (sui Castelli ad esempio) riesce meglio ad attrarre le risorse necessarie per avere strutture e personale adeguato alle reali esigenze del territorio, sorprende l’intervento di Barillari. L’ospedale di Anzio è tante cose, ma non è nuovo. Non ci vogliono particolari facoltà per capirlo. Nuovo è solo il Padiglione Faina, di fatto utilizzato come poliambulatorio. L’ospedale centrale e le corsie sono vecchie e solo qualche reparto ha visto di recente una mano di vernice e, per dirla con il Ministro Lorenzin (anche lei in visita sotto elezioni con un carico di promesse non realizzato e mai più vista in zona), “ha dei laboratori che andrebbero chiusi dai Nas”. Per quello che riguarda l’orario degli sportelli è lo stesso in tutta la Regione, ad Anzio non ci sono ne servono orari speciali. Quello che serve è un personale adeguato ai residenti che preveda dei rinforzi consistenti in estate quando la popolazione triplica per via del turismo e i sanitari sono costretti a prendere le ferie. Siamo lieti dell’attenzione di chiunque voglia migliorare le condizioni dell’ospedale locale, ma sarebbe importante informarsi sulle reali situazioni ed esigenze locali per poi avanzare richieste e proposte precise.
Sotto il post del consigliere alcuni attivisti di Anzio e Nettuno hanno chiesto a Barillari, che si è visto raramente sul territorio, di fare chiarezza sul suo impegno per il litorale, di cui, prima di oggi, non si ha traccia.
Nessuna traccia invece, di un confronto con l’amministrazione comunale di Nettuno, in considerazione che l’ospedale è “Riuniti” di Anzio e Nettuno.