E’ stata bloccata, almeno per il momento, la partenza della tela di Andrea Sacchi, custodita presso la chiesa di San Francesco, a Nettuno. Il Sindaco Alessio Chiavetta, dopo un intenso confronto con la Sovrintendenza e con gli autotrasportatori incaricati di portarla via, ha infine bloccato il trasferimento, carente di atti da parte del Fec (Fondo Edifici di Culto), titolare dell’opera data in custodia proprio all’amministrazione comunale. “Il Comune – ha detto il sindaco ai presenti – non ha avuto alcuna comunicazione ufficiale dal Fac che, a quanto pare, aveva avvertito solo il parroco della volontà di spostare l’opera. In quanto custodi di questo bene, che è un patrimonio importantissimo per la città di Nettuno, come amministrazione non possiamo permettere il prelievo senza degli atti formali e, soprattutto, senza una garanzia formale che poi la tela tornerà qui. Già in passato – ha sottolineato il Sindaco – alcune opere sono state spostate e non hanno fatto ritorno, non permetteremo che accada ancora”. Tra l’altro i trasportatori intervenuti per prelevare il quadro, affisso al muro da tempo e quindi difficile da rimuovere, non sembravano attrezzati per un lavoro così particolare. Il primo cittadino si è a lungo confrontato al telefono con la Sovrintendenza, facendo presente sia la carenza di documentazione di accompagnamento dell’opera che le precarie condizioni di trasporto (non si è parlato né di conservazione né di assicurazioni contro eventuali danni, né era presente personale competente). “Sono anni che facciamo trasporti di beni artistici – ha spiegato l’autotrasportatore che infine, è andato via a mani vuote – in questo caso la situazione è particolare, se non ci fossero stati altri problemi avrei visionato la tela e cercato di capire come rimuoverla, ma se avessi trovato particolari difficoltà li avrei segnalati a chi di dovere e chiesto l’intervento di un restauratore. Non mi sarei certo assunto la responsabilità di staccare la tela senza garanzie”. “Per il momento la tela resta a Nettuno – ha concluso il sindaco – per noi è un’opera importantissima e non intendiamo rinunciarci. Siamo disponibilissimi venire incontro ad iniziative culturali e mostre, ma ripeto che sono essenziali le garanzie sul ritorno a casa dell’opera”.