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Immondizia e inquinamento a via Col vento ad Anzio, cittadini sul piede di guerra

Sono arrabbiati, delusi, si sentono abbandonati dall'Amministrazione e dalle Istituzioni e stanno progettando azioni di protesta

Sono arrabbiati, delusi, si sentono abbandonati dall’Amministrazione e dalle Istituzioni e stanno progettando azioni di protesta. Parliamo dei cittadini residenti a via Col Vento ad Anzio, in prossimità di via della Lottizzazione, a cui oggi, comunque, arrivano delle prime notizie positive.

“In questa zona si vive fuori dai limiti della legge – spiegano abitazioni abusive, occupate, immondizia ovunque e un Comune che prende impegni che non mantiene”. I cittadini, carte alla mano, ci fanno vedere i resoconti di contri con l’assessorato e l’ufficio all’Ambiente, terreni contesi che dovevano essere bonificati sono ancora pieni di rifiuti, servizi do sorveglianza e controllo del territorio non sono mai partiti, pulizia sempre più carente, computer e divani buttati in strada che sono li da tre anni e che nessuno ha mai rimosso. Topi in strada, falda acquifera inquinata, un bosco meraviglioso e mal recintato in cui chiunque entra per buttare rifiuti, sporcare devastare.

“Di recente hanno tolto le telecamere – spiegano i residenti – che funzionavano male ma erano un deterrente, da quando non ci sono più i cafoni hanno iniziato di nuovo a buttare i rifiuti. Qui ci sono mille stranieri abusivi che non pagano l’immondizia ma la producono, dove pensate che la buttano?. Poi due anni fa l’Arpa è intervenuta in zona, ha fatto le analisi facendo presente che la zona era inquinata, sia nel terreno con i cumuli di immondizia che al fiumiciattolo nel bosco, che tra l’altro scarica a Nettuno, nel fosso Loricona, da allora nulla è stato fatto”. Il Comitato di zona, ormai esasperato, sta organizzando delle azioni dimostrative e di protesta in cerca di una soluzione definitiva. Tra l’altro, a causa del fatto che in passato i rifiuti sono stati dati alle fiamme in zona c’è un palo Enel mangiato dal fuoco, segnalato al Comune come pericolante, e non ancora sostituito. Il rischio incendi in zona, per la presenza dei rifiuti e di topi, è elevatissimo.

Abbiamo sentito la Polizia locale di Anzio, per delucidazioni sulle diverse contestazioni dei residenti e le notizie sembrano rassicuranti. Il fosso risultato inquinato, è stato supervisionato dall’ufficio tecnico, che ha rinvenuto una tubazione fognaria rotta ed ha proceduto alla sostituzione. Dopo di che i valori dei prelievi sono tornati normali. Il terreno da bonificare, dopo una lunga contesa giudiziaria, è stato assegnato dal tribunale ad un proprietario, cui è subito giunta un’ordinanza di bonifica. Sono stati già valutati diversi preventivi e l’intervento dovrebbe essere effettuato entro il 15 ottobre prossimo.

Infine la questione telecamere. Quelle presenti sono state tolte perché malfunzionamenti e perché l’Amministrazione sta facendo una ricognizione delle telecamere in suo possesso per studiare una dorsale di controllo del territorio comunale anche con nuovi mezzi da acquistare tramite il finanziamento della Regione Lazio. A breve verrà studiato un piano di posizionamento sul territorio che dovrebbe prevedere molti siti che sono diventati delle discariche.