A rispondere il vicesindaco e assessore Daniele Mancini che ha contestato le domande poste dal consigliere Tomei. “Le domande sono inopportune rispetto allo stato dei fatti – ha detto Mancini – la ditta ha assunto 94 persone ed era obbligato a prenderne 90. Questi sono dati incontrovertibili”. Il vicesindaco si è poi confrontato con il consigliere Genesio D’Angeli, che a gesti faceva capire di non credere ai dato forniti dall’assessore.
L’assessore Mancini ha poi fatto riferimento alla riunione del 5 settembre, facendo alzare di nuovo la voce agli operai in protesta. Il consigliere Tomei, infine, si è detto amareggiato per la situazione ed ha chiesto all’Amministrazione una maggiore trasparenza e coinvolgimento su questioni importanti come quella rifiuti, gestita senza confronto.
Infine il consigliere Claudio Dell’Uomo ha fatto presente che tra gli assunti ci sono tropi amministrativi e meno operai, sotto il numero previsto dal capitolato che ha detto “conosco a memoria”. Mancini ha quindi replicato che non è suo compito, ma del responsabile dell’appalto verificare il rispetto dei numeri tra amministrativi e operai.