Un giovane migrante si è presentato un’ora fa circa al Poliambulatorio Barberini di Nettuno, in stato di evidente agitazione. Il ragazzo, probabilmente influenzato, non è riuscito a farsi capire dal personale all’ingresso e si agitato ancora di più uscendo dalla struttura e accasciandosi a terra subito fuori dalla porta, dopo aver rovesciato diverse bottiglie nell’atrio. Il personale sanitario ha quindi chiamato le forze dell’ordine con l’intento di aiutare il giovane che, evidentemente non stava bene. In pochissimi minuti sono arrivate all’ingresso dell’ospedale due auto della Polizia locale di Nettuno, una volante del Commissariato di Polizia e un’auto dei Carabinieri di Anzio.
I militari hanno a lungo parlato con il giovane per cercare di capire cosa avesse, ma la comunicazione è stata comunque difficile. Il giovane infatti non parla italiano e non riesce a spiegarsi con chiarezza. Infine il migrante, che non ha commesso reati ed è sempre stato collaborativo con le forze dell’ordine intervenute sul posto, è stato accompagnato al Pronto soccorso dell’ospedale di Anzio da un’ambulanza del 118, per accertamenti sul suo stato di salute e per le relative cure. E’ probabile che debbano essere verificate anche patologie mentali. Le forze dell’ordine, accertato che il giovane non si sentiva bene, si teme un’influenza, hanno indossato le mascherine obbligatorie in questi casi per ridurre al minimo il rischio di contagio.
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