Home Cronaca Omicidio Gloria Pompili, i parenti interrogati in carcere si dicono innocenti

Omicidio Gloria Pompili, i parenti interrogati in carcere si dicono innocenti

Respingono le accuse e si dicono innocenti Loide Del Prete e Saad Mohammed, cugina e cognato della 23enne Gloria Pompili 

Gloria Pompili

Respingono le accuse e si dicono innocenti Loide Del Prete e Saad Mohammed, cugina e cognato della 23enne Gloria Pompili arrestati nei giorni scorsi per averne causato la morte. Nella giornata di ieri sono stati ascoltati dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Latina, insieme al sostituto procuratore Luigia Spinelli. La prima, accusata di sfruttamento della prostituzione e decesso a seguito di maltrattamenti in famiglia, ha respinto le accuse raccontando di non aver mai picchiato Gloria e che era già accaduto in passato che quando la andavano a riprendere nella zona dove si prostituiva la trovavano con lividi addosso. Una versione che era stata già fornita al momento della morte della ragazza, avvenuta mentre era in auto proprio con la Del Prete e l’egiziano. Il secondo, invece, si è avvalso della facoltà di non rispondere limitandosi ad una dichiarazione di innocenza.

Due versioni a cui gli investigatori non hanno creduto e che, come emerso nel corso delle indagini, sono state smentite da molti testimoni che dopo la morte di Gloria si sono fatti avanti, raccontando gli orrori della vita della ragazza, costretta a prostituirsi e a cui venivano sottratti tutti i soldi. Le botte continue per piegare la sua volontà e costringerla a lavorare. Questo il quadro tracciato dai carabinieri che nei giorni scorsi hanno eseguito il fermo.