Cronaca

Ex dipendenti Ipi di Nettuno ancora senza stipendio: lettera al Prefetto e accuse

“Sono passati dieci giorni da quando il comune di Nettuno ha detto che è pronto a pagare ma io non ho ancora visto un euro e non mi pare che stiano con gli assegni in mano a pagare nessuno”. Inizia così lo sfogo, piuttosto acceso, di Giorgio Carrarini, ex operaio Ipi non riassunto dalla Tekneko senza soldi e senza lavoro e con molta rabbia addosso. “In questi giorni hanno pagato gli operai della Tekneko – aggiunge – così hanno zittito la protesta di molti, che possono aspettare una soluzione ma io sono senza lavoro  non solo io e qui la situazione si sta facendo difficile. Non è possibile che io devo vivere nel disagio con un comune che mi deve oltre 4mila euro. Lo so che a pagare deve essere il commissario prefettizio ma l’Amministrazione è responsabile. Parlano tanto di onestà e trasparenza ma non sono nessuna delle due cose, dicono che ci pagano ma non lo fanno e ad ognuno che chiedi ti da una versione diversa del perché non arrivano i soldi che sono nostri, se continua così farò denuncia ai carabinieri”. Intanto altri operai, che sono rimasti senza soldi e senza lavoro, hanno scritto al Prefetto di Roma, responsabile del Commissariamento della Ipi, chiedendo un intervento diretto della Prefettura su Comune  commissario per il pagamento delle spettanze. Una pec in cui si ripercorre la situazione e si evidenzia che il danno maggiore è proprio quello subito dal personale che ha lavorato e non è stato pagato. Chi è rimasto fuori dalle assunzioni Tekneko è arrivato economicamente agli sgoccioli ed ha intenzione di far sentire la propria voce.