Cronaca

Virus Chikungunya, è boom di accesso al Pronto soccorso di Anzio

Nelle serata di ieri, dopo la diffusione della notizia di tre casi registrati ad Anzio del virus Chikungunya che si trasmette con la puntura di zanzare infette, una decina di persone circa si è presentata al Pronto soccorso dell’ospedale Riuniti lamentando i sintomi o dicendo di aver appena passato la malattia, tra questi anche un bambino inviato da un Pediatra che aveva una semplice influenza. A tutti il personale del presidio sanitario ha fatto i prelievi che sono stati inviati allo Spallanzani. Alcuni cittadini sono arrivati anche da altri comuni, perché nelle zone interessate dalla presenza della zanzara (Cincinnato e Lido delle Sirene) ci passano.

Il Pronto soccorso di Anzio si è attrezzato per fare fronte alla situazione, con il kit dei prelievi inviato subito dall’Azienda sanitaria Rmh6, che  si è immediatamente organizzata per controllare la situazione. Il virus Chikungunya, lo ricordiamo, si trasmette in via esclusiva con il pizzico di zanzare infette, non è contagioso e non si passa da persona a persona. Non è neanche grave, se si escludono i fastidiosi dolori alle ossa. Si cura con il paracetamolo o la tachipirina. Tutti coloro che pensano di essere stati colpiti dal virus possono recarsi in ospedale, dove sarà fatto loro un prelievo. M non ‘è necessità di ricovero. Tutti possono curarsi tranquillamente a casa.

Per capire se si è stati colpiti dalla Chikungunya è stato attrezzato un apposito test che ha un interesse legato più alla mappatura dell’eventuale diffusione che altro. 

Chiunque avvertisse i sintomi tipici, febbre alta, dolori articolari, brividi, cefalea, nausea e vomito può accedere all’ospedale di Anzio o direttamente allo Spallanzani di Roma se è più vicino.