Il Pronto soccorso dell’ospedale di Anzio, come quelli della Capitale, è al collasso. Sono ormai diversi giorni che si verifica un accesso tale da rendere impossibile trovare una sistemazione adeguata a tutti. Non ci sono posti letto a sufficienza e, per almeno 5 volte ci si è trovati in condizioni tali che anche le barelle non erano sufficienti. Una situazione di disagio enorme per i cittadini, costretti ad usufruire di un pessimo servizio sanitario oppure a rivolgersi al altre strutture, come quella di Latina o Roma (in cui le condizioni non sono migliori). La popolazione della zona continua a crescere ma il servizio della struttura locale non solo non si adegua ai nuovi numeri, ma subisce continui taglie inasprimenti delle condizioni di lavoro del personale, spesso costretto a turni di 12 ore. “Molte delle persone che si presentano da noi – ci dice un operatore – potrebbero essere tranquillamente seguite dai medici di base, che troppo spesso non sono disponibili e indicano al paziente di andare al pronto soccorso anche per un’influenza. Servirebbe un atteggiamento diverso per evitare che la struttura già congestionata per le normali situazioni di emergenza, arrivi al collasso per fronteggiare anche i casi meno gravi”.