Interviene sulla questione del Centro Operativo Intercomunale allo Stadio Steno Borghese anche la locale associazione di Protezione Civile. “Vogliamo precisare – fanno sapere – che non abbiamo chiesto noi quella sede. La scelta del COI non è una nostra responsabilità, noi prendiamo atto solamente delle scelte del comune capofila che in questo caso è Nettuno e non interveniamo nella fase di scelta. Ad inizio estate, assieme al Comune, siamo andati a fare un sopralluogo presso la sala dei trofei perché c’era l’intenzione di farla diventare il nuovo COI dividendo la stanza con un tramezzo. Già all’epoca noi avevamo detto che a nostro parere quella sala non era adatta come centro operativo intercomunale. La sala è troppo piccola e poi il COI necessita di almeno tre stanze distinti per permettere tutte le operazioni di coordinamento dell’emergenza. Servirebbe una sede di almeno 120 mq, che sia al piano terra e con facile accesso per i mezzi e che consenta spazi di manovra che all’interno di uno stadio sono ristretti vista la “convivenza” con la squadra di baseball, con il comitato classificatori e con gli spettatori durante le partite. Noi avevamo proposto di ampliare l’attuale Centro Operativo Intercomunale nei locali dell’ex anagrafe di Tre Cancelli”.
