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Il comune assicura: “La Sala dei trofei resta, COI solo per casi eccezionali”

Attraverso una nota stampa il comune di Nettuno cerca di chiarire la questione legata all'individuazione del COI nella sala dei trofei.

Attraverso una nota stampa il comune di Nettuno cerca di chiarire la questione legata all’individuazione del COI (Centro operativo Intercomunale) nell’odierna sala dei trofei dello Stadio di Baseball Steno Borghese.

La Sala Trofei del Baseball nello Stadio Steno Borghesefanno sapere dal Comuneresterà tale e nessun provvedimento adottato vuol modificare l’uso di questo spazio che è e resta il luogo in cui poter ammirare gli oggetti che sigillano la storia e il presente del Baseball nettunese. Lo Stadio Borghese è anche “Centro di Ammassamento” individuato dalla Protezione Civile Regionale che necessita di una sede in loco che sarà utilizzata in casi eccezionali e di emergenze per la popolazione“. 

Che gli stadi, le scuole e le palestre siano i centri di ammassamento previsti in caso di emergenza è cosa nota. Ma il COI essendo un centro intercomunale può essere attivato in qualsiasi emergenza si verifichi nelle città interessate, in questo caso Nettuno, Ardea, Anzio e Pomezia, compresi incendi in aree boschive di grandi dimensioni. Il COI, quindi, può essere attivato dalla Regione anche per un evento che potrebbe non interessare direttamente la città di Nettuno e per questo ha bisogno di uno spazio esclusivamente dedicato a questo tipo di attività di coordinamento che può portare al COI anche sessanta addetti ai lavori tra referenti comunali, forze dell’ordine e associazioni di protezione civile con relativi mezzi. Se un vasto incendio si verificasse al bosco della Sughereta, o come accaduto ad un centrale tipo la ECO X (per il quale l’ultima volta non è stato attivato il COI e per cui le manifestazioni di piazza o sportive non sono state rimandate nei comuni del territorio), mentre è in corso una partita di baseball con 1000 o 2000 persone all’interno dello stadio, tutte le operazioni di coordinamento sarebbe rallentate, se non compromesse. Per questo le due cose non possono coesistere, anche se il COI viene attivato solo in casi di emergenza.

“La Sala Trofei resta – assicurano dal Comune –  Nessuno ha mai pensato il contrario o vuole impedire che i tifosi possano ammirarli. La Sala è di proprietà del Comune di Nettuno e quindi di tutti i cittadini nettunesi amanti dello sport che questa Amministrazione – Sindaco in testa – ha sempre sostenuto e continua a sostenere. In particolare sul baseball, molte risorse economiche e umane sono state investite per rendere fruibile lo Steno Borghese nel migliore dei modi anche alla luce della funzione sociale che riveste per Nettuno. Quando mesi fa è stato realizzato il sopralluogo sul posto per valutare gli spazi da destinare al COI, la Sala Trofei era chiusa e usata come magazzino. Sindaco e Giunta stanno invece da tempo valutando altre soluzioni che possano consentire agli oggetti fisici, che rappresentano le vittorie del baseball, di trovare una sede ancora più bella e adeguata e dove i cittadini possano avere maggiore accesso”.