Cronaca

Presidio all’impianto ex Kyklos, i cittadini dormono in strada contro la Puzza

Lo hanno detto e lo hanno fatto. Il Presidio permanente, notte compresa, davanti la sede del sito di stoccaggio rifiuti dell’Acea ex Kyklos è realtà. lettini, gazebo, ombrelloni e, soprattutto, i residenti, di tutte le età che si sono piazzati all’ingresso per dire basta alla fetida puzza che appesta il quartiere e fa passare la voglia di vivere. Nel corso degli anni malori, malesseri, malattie, e il quotidiano fatto di sopportazione. L’impossibilità di andare via e vendere i propri beni ad un prezzo decente. E adesso, più viva che mai, la voglia di lottare perché vivere senza puzza è un diritto e perché il timore che quella puzza sia anche dannosa per la salute è forte. Nel corso degli anni i residenti hanno tentato molte strade per tornare a vivere nel decoro, ma la sensazione di tutti è che sia stato il drammatico incidente mortale con due operai vittime di esalazioni, l’unico fatto che abbia rallentato la corsa all’ampliamento di una struttura che già così rende la vita impossibile non solo ai residenti ma, a seconda del vento, appesta centinaia di migliaia di cittadini di Nettuno e Aprilia. In questa protesta le amministrazioni comunali non si sono schierate, eppure i due sindaci dovrebbero essere i primi paladini della salute pubblica. I residenti hanno chiesto impegni scritti ai vertici dell’Acea Kyklos, per interventi radicali sul cattivo odore. Ma si sta preparando anche una battaglia legale. Tante le contestazioni legate alla salute, ma anche l’impianto stesso. “A guardare dall’ingresso – spiegano – la prima evidenza che sarà segnalata ai legali è la presenza dei fili e i tralicci dell’alta tensione che passano sopra ai capannoni in cui stazionano rifiuti altamente infiammabili, senza protezione. Un esposto riguarderà anche le condizioni in cui versano le zone di confine con le abitazioni, piene di sterpaglie e rami secchi crollati in terra. Nell’estate degli incendi triplicati sul territorio – concludono – non sembra vengano rispettate le minime condizioni di sicurezza”. E la protesta continua… chiunque voglia partecipare o esprimere la propria solidarietà ai manifestanti li trova fuori dall’ingresso della Kyklos.