E’ una morte volontaria quella dell’uomo trovato morto questa mattina nel Bar della Tamoil a Nettuno. A decidere di farla finita un uomo tra i 50 e 60 anni, gestore dell’attività commerciale che sembra aver pianificato tutto nel dettaglio. Ieri ha parcheggiato la sua auto vicino al Bar alle 15 circa, poi, alla chiusura dell’attività commerciale è rimasto all’interno ed ha aperto il gas. La fine è arrivata nel tardo pomeriggio di ieri ma solo stamattina la tragica scoperta. Ad accorgersi del gesto i dipendenti venuti ad aprire alle 6 circa. Prima il violento odore di gas, poi la vista dell’uomo a terra, quindi la richiesta di soccorso. Sul posto i Vigili del fuoco, per mettere la zona in sicurezza a causa della presenza di gas, poi un’ambulanza del 118 e i carabinieri per le indagini del caso. Non sembrano esserci dubbi sulla natura volontaria del gesto, e a completare un quadro chiaro, anche la presenza di un biglietto in cui l’uomo ha cercato di spiegare ai suoi cari le motivazioni del gesto. Il magistrato competente, in ogni caso, ha disposto l’autopsia sul corpo per fare chiarezza al di là di ogni dubbio, sulle cause del decesso. Inevitabile il dolore e lo sconcerto tra i familiari e gli amici dell’uomo che non aveva lasciato presagire in alcun modo di pensare ad un gesto estremo e che ieri aveva salutato tutti i dipendenti di buon umore, dicendo loro “ci vediamo domani”.
