E’ un omicidio quello di Gloria Pompili la 23enne ordinaria di Frosinone che lavorava su strada tra Anzio, Nettuno e Aprilia e che la scorsa notte è morta per le conseguenze di un brutale pestaggio. La giovanissima, mamma di due bambini di 5 e tre anni, stava tornando a casa a Frosinone, accompagnata da alcuni parenti e i due figli erano in auto con lei quando si è sentita così male che il conducente si è dovuto fermare in una piazzola a Prossedi, per cercare di soccorrerla. Ogni tentativo di salvarla, tuttavia è stato vano. L’autopsia disposta dagli inquirenti per stabilire con certezza la causa della morte non lascia spazio a dubbi: lesioni alla testa, al torace e all’addome. Questo l’esito dell’esame. Ora tocca ai carabinieri fare luce su una vicenda piena di punti oscuri.
Secondo i parenti in auto con lei la giovane avrebbe riferito di essere stata picchiata da un cliente che conosceva bene, mentre si trovava in una stanza d’Hotel a Nettuno. Una versione dei fatti che i militari stanno cercando di accertare. Sospetti emergono anche nei confronti dei familiari, che quando l’hanno prelevata a Nettuno non l’hanno portata al Pronto soccorso ma si sono avviati verso casa, come se nulla fosse. Ora i militari stanno setacciando la rubrica telefonica della ragazza e ricostruendo, anche tramite cellulare, i suoi movimenti e le persone con cui ha parlato e si è incontrata. I carabinieri del comando provinciale di Latina che seguono le indagini coordinate dal sostituto procuratore Luigia Spinelli stanno verificando le testimonianze e il ruolo di ogni persona in questa vicenda drammatica che ha portato alla morte di una ragazza giovanissima.