Home Cronaca Chiusura del Palazzetto di Nettuno, le Associazioni chiedono la revoca del provvedimento

Chiusura del Palazzetto di Nettuno, le Associazioni chiedono la revoca del provvedimento

Le Associazioni presenti presso il Palazzetto dello Sport di Nettuno, che manca di alcune certificazioni ma è perfettamente agibile,

Il Palazzetto dello Sport di Nettuno

Le Associazioni presenti presso il Palazzetto dello Sport di Nettuno, che manca di alcune certificazioni ma è perfettamente agibile, alla luce del provvedimento di chiusura precauzionale, al fine di acquisire tutta la documentazione mancante (dall’agibilità alla certificazione antincendio), hanno inviato al Comune delle note con cui chiedono la revoca del provvedimento di chiusura della struttura.

Le Associazioni, e in particolare la New Body Zone, hanno fatto presente, tra l’altro, che “l’Amministrazione Comunale, proprietaria della struttura, è anche il soggetto che ha provveduto a realizzare la struttura nella sua interezza e per quanto riguarda il Certificato di Agibilità lo stesso deve essere fornito dalla proprietaria della struttura (Amm.ne Comunale) e da quest’ultima consegnata al conduttore ovvero a colui che utilizza la struttura. Nello specifico però il Certificato di Agibilità, introdotto con DPR 6.6.2001 n. 380 in vigore dal 30.06.2003 prevede la sua obbligatorietà solo per le strutture realizzate successivamente al 30.06.2003 ovvero per quelle che hanno visto la loro intera ricostruzione o subire interventi strutturali tali da modificarne la originaria essenza. Pertanto il certificato richiesto non è obbligatorio ovvero e, laddove lo fosse, sarebbe tenuto il Comune stesso a fornirlo alle associazioni e a seguire all’ufficio richiedente”.

“Riguardo invece il Certificato Prevenzione Incendi, ricordiamo all’Amministrazione Comunale che la normativa vigente è stata modificata con il D.P.R. 151/2011 entrato in vigore nell’ottobre 2012 indicando dei parametri specifici perché gli impianti e i centri ricadessero tra le strutture obbligate all’ottenimento. Allo stato non è assolutamente certo che la struttura condotta dalle Associazioni sia tenuta alla richiesta del C.P.I. peraltro rientrando sicuramente tra le attività di cui all’art. 7 del decreto stesso. Si ribadisce quindi la non obbligatorietà di tale certificazione non avendo la struttura le caratteristiche imposte dalla normativa vigente. Laddove i tecnici responsabili valutassero per relativa obbligatorietà si chiede venga concesso un congruo termine per l’ottenimento. Si osserva inoltre che gran parte della struttura, rappresentata dall’intero piano terra viene utilizzato in via esclusiva dagli Uffici Comunali come deposito per automezzi e materiali e uffici per il personale, così come sono utilizzate in via permanente anche dalla Coop. Poseidon, società Cooperativa interamente partecipata dall’Amministrazione Comunale di Nettuno. Pertanto in tutta evidenza la struttura presenta appieno le condizione tecnico sanitarie e amministrative conforme alle leggi e ai regolamenti. Tanto premesso di chiede la revoca del provvedimento di cui all’oggetto poiché lo stesso in contrasto con la normativa vigente. Laddove gli uffici ritenessero la struttura concessa alla New Body Zone tenuta a munirsi del C.P.I. (certificato prevenzione incendi) di concedere il termine necessario ai relativi adempimenti. Infine dichiara la propria disponibilità ad intavolare trattative circa la posizione contrattuale”.