Mentre i residenti sono sul piede di guerra per l’incendio divampato in via del trapezio, la Polizia locale guidata dal Comandante Sergio Ierace, in attesa dell’attivo dei Vigili del fuoco, impegnati in altri gravi interventi, prima hanno messo in sicurezza un cavallo che si trovava al pascolo in uno dei campi in fiamme, poi hanno requisito dei tubi dalle abitazioni e hanno cercato di limitare l’espandersi del fronte dell’incendio vicino alle abitazioni. Infine hanno raggiunto la via Nettunense ed hanno chiuso la strada perché il fuoco era arrivato sul ciglio e, avvolto un platano, metteva a rischio tutti sia per il fumo che per il possibile crollo della pianta. Una situazione si super lavoro, quella della Polizia locale e Vigili del fuoco, al limite dell’intollerabile, mitigata solo in parte dalla presenza costante delle Associazioni antincendio di protezione civile. I Pompieri sono corsi senza sosta da un incendio all’altro, sempre con il massimo impegno e con sforzi fisici notevolissimi, sotto il sole, con il sole a picco, dentro fumo e fiamme.
Il Comandante Ierace, chiamato a fronteggiare le infinite chiamate dei residenti di Lavinio, sommersi in una nube di fumo a causa del vento, per evitare il peggio ha chiesto ad Acqualatina la disponibilità di un’autobotte per dare una mano ai Pompieri, intervenuti poco prima in via Venere. Ora la situazione è in via di normalizzazione ma tutta la zona della via Nettunense, dal Mac e fino a Padiglione, è immersa in una terribile puzza di bruciato.
“Noi residenti – racconta una donna che vive in via del Trapezio – due settimane fa siamo andati in comune con una petizione e un esposto che abbiamo presentato al sindaco e a diversi assessori, per fare presente la situazione che si vive qui. I campi incolti è la seconda volta che prendono fuoco, ma i proprietari che tutti sanno chi son, non si stimano e nessuno sembra poterli costringere. Di notte qui è senza luce, ogni vandalo viene qui, drogati ma anche clienti con le prostitute. Abbiamo chiesto dei lampioni, più controllo e la pulizia dei campi. Oggi sono qui a spegnere un incendio, se avessero imposto la pulizia si poteva evitare”.
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