Cronaca

Musica alta alla Piscina comunale di Anzio, sul posto Carabinieri e un medico

Se lo aspettavano e così è stato, musica altissima fino a tardi senza alcuna considerazione per i residenti. Ieri sera otto famiglie residenti nella zona della Piscina comunale di Anzio sono rimaste chiuse in casa, con le finestre sigillate e il volume della televisione al massimo per riuscire a sentire, vibrazioni ovunque e molto nervosismo. La pazienza di aspettare, in una situazione comunque di estremo disagio, la mezzanotte per vedere se si poteva poi dormire, ma nulla. Alla fine l’unica soluzione possibile: chiamare il 113 e un medico per cercare di capire gli effetti sulla salute di questa situazione ormai insostenibile.

“Dopo che abbiamo chiamato i carabinieri – spiega uno residenti a nome di tutti gli altri – il volume è stato leggermente abbassato, ma non abbastanza per riuscire a dormire e poter andare al lavoro domani riposati. Abbiamo fatto venire il medico, ci siamo fatti misurare la pressione e fare dei controlli per valutare l’impatto di questa situazione sulla salute. Il medico ha constatato il livello del rumore e valori anomali. Su questa vicenda facciamo denunce da anni, ma nessuno ci ha voluto dare retta. Adesso siamo allo stremo e le conseguenze che stiamo patendo le dovranno pagare tutti. Ieri sera, come molte altre sere negli anni passati, siamo andati a dormire grazie a sonniferi e tranquillanti e con i tappi ma spero che lo capiscano tutti che assumere farmaci per riuscire a riposare in casa propria è una violenza enorme”. Intanto proseguono le denunce che i residenti stanno facendo in ogni sede per riuscire a vedere rispettati i propri diritti.