“La scorsa notte durante le avverse condizioni meteo che hanno portato il livello del mare a repentini sbalzi di altezza, due imbarcazioni ormeggiate ad Anzio hanno imbarcato acqua per cause e ragioni tecniche appartenenti alle stesse unità. Una di queste, appoppandosi, ha trascinato con sé la porzione finale del piano di calpestio in legno di un pontile su pali”. Ne dà comunicazione l’Amministratore delegato della Capo d’Anzio Spa Antonio Bufalari. “Immediato l’intervento degli ormeggiatori della Capo d’Anzio – ha poi aggiunto Bufalari – che grazie all’ausilio di alcuni OTS (operatori tecnici subacquei), ha posto in sicurezza l’area con la collaborazione degli Uffici della Capitaneria di Porto e del Pilota ed a rimesso in galleggiamento l’unità riducendo a zero i rischi per l’Ambiente.
Eventi di tale natura sono sempre spiacevoli, ma purtroppo possono accadere – ha sottolineato l’Amministratore Delegato della Capo d’Anzio – in questo caso quello che conta è che la causa del sinistro non sia da imputare all’impianto di ormeggio – rimasto integro e recentemente manutenuto e ripristinato – e che le operazioni di intervento nella messa in sicurezza e nel recupero dell’unità sono avvenute – come sempre – senza ritardi ed omissioni. Ho letto delle dichiarazioni rese da alcuni membri delle cooperative ormeggiatori; al riguardo sono a confermare che ho sempre ritenuto le suddette maestranze molto professionali e competenti, tanto che – e ci tengo a ribadirlo, ha poi aggiunto Bufalari – la Capo d’Anzio, in una estenuante trattativa, ha per ben tre volte offerto agli stessi un posto di lavoro dignitoso e qualificato ma, ad esclusione di due componenti, gli altri hanno rifiutato tali offerte. Pur tuttavia ricordo ancora che l’anno scorso, anno nel quale l’attività di ormeggio e disormeggio della Capo d’Anzio è stata esplicata anche per il tramite delle suddette cooperative ormeggiatori, si sono verificati diversi incidenti simili a quello avvenuto l’altra sera. Pertanto, non ritengo utile e costruttivo ergersi a maestri quando si parla di mare, elemento sempre imprevedibile, da rispettare e temere.
A differenza dell’anno scorso i sistemi di ormeggio, ora in sicurezza in quanto appena ripristinati dalla Capo d’Anzio, hanno retto alle condizioni meteo marine avverse.
Voglio, con l’occasione, infine ringraziare gli Uffici della Capitaneria di Porto, gli OTS intervenuti e – non ultimi – gli Ormeggiatori della Capo d’Anzio per la professionalità e dedizione con la quale si dedicano al loro quotidiano lavoro. Noi della Capo d’Anzio non saremo perfetti – nessun mortale lo è – ma ci dedichiamo anima e cuore allo sviluppo di un’area portuale. Dopo anni e anni di teorie e parole siamo entrati nella fase del “fare”, abbiamo lavorato giorno dopo giorno per sistemare metri e metri di sistemi di ormeggi, per pulire le aree, per fare ordine e aumentare sempre più i servizi offerti al diportista, locale e turista, contemporaneamente all’avvio del lungo iter burocratico che a breve ci permetterà di avviare i più significativi lavori di rifacimento della darsena portuale. Accogliamo con positività i consigli e le critiche costruttive – ha poi concluso Bufalari – rigettiamo il disfattismo ed il pessimismo, lavorando per far diventare con orgoglio e passione Anzio, una perla del turismo del mar Tirreno. Andiamo avanti proseguendo la stagione estiva con un successo di nuove presenze e con tanti progetti e nuove idee da avviare nel prossimo futuro”.
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