Home Cronaca Musica alta vicino alla Piscina comunale di Anzio, i residenti denunciano

Musica alta vicino alla Piscina comunale di Anzio, i residenti denunciano

L’avvio della stagione estiva coincide con l’inizio di quella che i residenti che abitano nella zona della Piscina comuna di Anzio definiscono

L’avvio della stagione estiva coincide con l’inizio di quella che i residenti che abitano nella zona della Piscina comuna di Anzio definiscono una vera e propria “prigionia”. A dieci metri da casa loro la Piscina comunale neroniana e un punto bar nel tempo diventato ristorante e discoteca, che fa musica, spesso e tutte le ore, qualche volta tutta la notte, ad un volume altissimo.

I residenti ci hanno chiamato perché dopo oltre 15 anni di battaglie e denunce l’esasperazione è all’estremo e perché, per l’ennesima volta, è stata presentata denuncia alle forze dell’ordine e, per conoscenza all’Amministrazione comunale, per chiedere verifiche e controlli.

Arriviamo alle 18 di venerdì e vicino alla piscina si stanno facendo le prove. La musica è alta, va avanti per soli 15 minuti (la sera è previsto un evento) durante i quali è difficile parlare, le ceramiche si muovono, sembra che le prove si stiano facendo nel salone. Ci spostiamo sul retro della casa e si riesce a chiacchierare. Le famiglie “ostaggio”, sono otto, tra cui una donna di 91 anni e un’anziana disabile che non si può muovere da casa, ha la camera da letto dal lato della piscina e non può uscire per sfuggire alla musica neanche per un’ora al giorno. La battaglia dei residenti è costellata di denunce, archiviazioni, rilevamenti dell’Arpa Lazio per l’inquinamento acustico. Mai una presa di coscienza di un problema serissimo (musica tutta la notte per tre mesi l’anno e il giorno dopo sveglia alle 7…), mai un intervento organico per capire se quello che accade, la musica alta, eventi con 400 persone, rave con musica no stop, è “normale” o anche solo legale. Ma stavolta la denuncia è solo il primo passo. I nervi sono tesi, le reazioni anche fisiche, i malesseri accumulati si fanno seri e sono certificati. Se con la legge non si riesce ad ottenere giustizia si andrà avanti con una causa civile per il risarcimento dei danni fisici e morali per l’Amministrazione comunale e per i gestori. Le proteste e i tentativi di arrivare a soluzione pacifiche non si contano, ad oggi nessuna soluzione. “Qui non dormiamo più – spiegano – il Sindaco ha concesso l’autorizzazione in deroga a fare musica fino alle tre di notte a dieci metri da abitazioni residenziali. Venga lui a dormire qui, a passare il pomeriggio qui, a resistere e poi ad andare a lavorare. Lo aspettiamo a braccia aperte”. Tante le domande che i residenti si pongono sull’utilizzo di uno spazio pubblico in concessione che definiscono “in danno ai cittadini”. “Quando fanno certi eventi – spiegano ancora – si riempie di persone, arrivano con i camper, si mettono a dormire qui fuori, fanno pipì ovunque, c’è anche un problema sanitario. Ora non ne faremo passare più nemmeno una – concludono esasperati – chiameremo il 112 tutte le volte che ci esaperano, chiameremo i giornali e le tv, e qualcuno dovrà rispondere di questa situazione”.