Una cittadina di Nettuno, coinvolta nelle precedere gestione del parcheggio per l’ingresso alla spiaggia di Torre Astura a Nettuno, questa mattina ha deciso di andare al mare in zona, probabilmente anche per controllare la situazione da vicino visto che una settimana fa (il 22 giugno per essere precisi) con una lettera l’Amministrazione comunale le ha comunicato che “poiché la Difesa vieta la sub concessione a terzi, per il 2017 la gestione sarà espletata direttamente dal Comune”. “Non voglio neanche dire che ci hanno detto con sette giorni di preavviso che quest’anno non lo avremmo gestito noi – ha detto la donna – quello che dico è che stamattina sono andata al mare, all’ingresso mentre entravo una persona con una specie di divisa e una pettorina mi ha detto che per il parcheggio c’era un’offerta libera. Io gli ho risposto che non potevano chiedere soldi per il parcheggio e lui mi ha detto che infatti l’offerta era libera. Ma se uno dice così all’ingresso la gente comunque pensa di dover pagare e io mi chiedono dove vanno quei soldi? Chi li conta? Chi sa quanto offre la gente liberamente ogni giorno? Come mai queste persone stanno li se noi che abbiamo vinto un bando triennale lo scorso anno oggi non ci possiamo stare? Fanno la guardiana o la gestione? Da quando la sicurezza chiede l’offerta sulla sosta?”. Di domande la signora ne ha molte e, anche di dubbi. “Mi sembrava tutto poco chiaro – ha aggiunto la donna, che in ogni caso nella vicenda è parte in causa – quindi ho chiamato i carabinieri e la polizia. Gli agenti sono venuti e mi hanno identificato, e mi hanno detto che per la denuncia devo andare in Caserma. Ci andrò domani mattina, perché anche molte altre situazioni non mi sembrano chiare. La prima è che c’è un chiosco mobile sulla spiaggia e non credo ci possa stare, chiederò delle verifiche, e poi mancano i secchi dei rifiuti e c’è un generale stato di abbandono. Noi abbiamo avuto cura di questo posto, e i disabili potevano arrivare fino a riva mentre oggi non riescono a passare”. Il parcheggio a Torre Astura è aperto da meno di 24 ore e già ci sono le prime denunce e problemi. Una situazione che si è verificata anche negli anni passati, quando alcune cooperative erano state estromesse (e poi riammesse) alla custodia. Ora starà alle forze dell’ordine verificare se le denunce presentate dalle donna hanno in tutto o in parte fondamento oppure no.