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Bimbo rischia di affogare nella spiaggia in cui è vietato fare il bagno: salvato

E' stata salvato per miracolo il bimbo di 8 anni che questa mattina stava facendo il bagno a Nettuno, in zona Santuario e precisamente sulla spiaggia

E’ stata salvato per miracolo il bimbo di 8 anni che questa mattina stava facendo il bagno a Nettuno, in zona Santuario e precisamente sulla spiaggia dove fino a ieri era previsto il divieto di passaggio poi tolto per la sabbia tornata nei limiti ma su cui persiste il divieto di balneazione. Molte le persone nell’acque nonostante i divieti, bambini compresi, anche quello salvato dai bagnini del Kinsale Village. Niente ha fermato i cittadini dall’entrare in acqua, neanche la bandiera rossa e il mare mosso. Il piccolo è stato trascinato via dalle onde. Uno dei bagnini lo ha visto e si è subito tuffato, il secondo bagnino ha seguito il collega di corsa e anche una terza persona, allarmata dalla scena, ha cercato di dare una mano. Il piccolo è stato portato a riva spaventosissimo, ma potevano bastare due minuti in più e ci sarebbe stato poco da fare.

“La spiaggia è lunghissima – ha detto uno dei bagnini che ha soccorso il bambino – è un miracolo che mi sono accorta che il piccolo fosse in difficoltà. Il mio collega mi ha raggiunto quasi subito, ma controllare questa parte di spiaggia non spetta a noi ed è un caso che ho visto la situazione di pericolo. Sarebbe bastato essere un po’ più lontani e davvero non so cosa sarebbe potuto accadere. Quando lo abbiamo riportato a riva il bimbo era veramente impaurito”. Sul litorale, pieno di bandiere rosse, comunque, in molti fanno il bagno senza tanti problemi, senza pensare dei rischi che corrono e fanno correre agli altri. “Uso il fischietto ogni dieci minuti – spiega l’altro bagnino – per invitare alla prudenza e far uscire la gente dall’acqua, ma le persone sono fortemente indisciplinate ed è veramente difficile farsi ascoltare”. Nulla ferma i bagnanti, né i divieti né i bagnini. I genitori sono fin troppo distratti anche con i bambini che senza colpo ferire fanno il bagno vicino alla foce del fiume. Una situazione davvero difficile. E ai maleducati locali si affiancano anche i turisti stranieri, che non sembrano comprendere neanche loro né il pericolo né il divieto.