E’ stata revocato l’ordinanza del Sindaco di Nettuno Angelo Casto, con cui si faceva divieto di sosta e di passaggio sulla spiaggia libera in prossimità del Santuario di Nostra Signora delle Grazie a Nettuno. Le controanalisi dell’Arpa Lazio, dopo il vento, le mareggiate e un acquazzone, hanno migliorato in maniera decisa la qualità della sabbia che ora può tornare ad essere calpestata. La spiaggia, lo ricordiamo, era stata interessata dalle operazioni di dragaggio del Porto Marina di Nettuno e, dopo lo sversamento delle sabbie dei fondali del bacino portuale, i cittadini insospettiti dalla pessima colorazione del materiale versato, avevano chiamato polizia locale e i tecnici della Regione chiamati a valutare la situazione. Le prima analisi erano state pessime: presenza di idrocarburi e non solo. Le seconde persino peggiori, avevano certificato la presenza di funghi pericolosi per la pelle e facili al contagio. Da qui la decisione di recintare la spiaggia per evitare che i cittadini ci andassero comunque. un divieto spesso ignorato. Oggi, finalmente, la situazione è tornata nei limiti e il tratto di arenile potrà essere utilizzato per prendere il sole. Resta invece il divieto di balneazione, sia perché la spiaggia si trova vicino alla foce del Fosso Loricina sia perché in quel tratto non c’è la guardiana e il servizio bagnini. Fare il bagno, quindi, resta vietato. La Polizia locale e il personale Poseidon, ha riaperto la recinzione per il passaggio e apposto i cartelli in cui si spiega con chiarezza che si può solo prendere il sole.
“Quest’oggi stesso – spiega il dirigente del settore Lavori Pubblici Benedetto Sajeva – procederemo con la sanificazione dell’area e la pulizia per la rimozione dei rifiuti, mentre nella mattinata di domani il personale Ipi, con i mezzi a sua disposizione, rastrellerà l’arenile e lo livellerà per renderlo pronto alla fruizione del pubblico, fermo restando – conclude – il divieto di balneazione che permane”.
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