Cronaca

Riavviata la tratta ferroviaria Nettuno – Roma, resta la rabbia dei pendolari

E’ una rabbia sorda quella di molti pendolari della tratta Roma – Nettuno che oggi sono stati letteralmente abbandonati da Trenitalia, dopo lo stop forzato sulla linea a causa di un incendio all’altezza della stazione di Padiglione. Un pomeriggio da vero incubo per molti, sotto il sole cocente e con una destinazione da raggiungere e nessun mezzo a disposizione. “Sono arrivata a Padiglione alle 13,25 – racconta una ragazza diretta nella Capitale, dovevo stare a Roma alle 16 e sono partita con molto anticipo proprio perché sono infiniti i disguidi che possono capitare. Tant’è vero che per l’incendio non ci hanno fatto partire, hanno chiamato un autobus, che ovviamente è arrivato dopo mezz’ora. Hanno cercato di farci passare sulla Nettunense, bloccata dal traffico e alla fine ci hanno dirottato sull’Ardeatina. Ovviamente a Roma sono arrivata tardi, ma oggi se racconti le disavventure sulla Roma Nettuno non fai neanche più notizia, la notizia è riuscire a prendere il treno e arrivare in orario e senza intoppi”. Tra l’altro, la soluzione del bus non è stata sufficiente per tutti e molti sono rimasti a piedi, in attesa di altri mezzi a sostegno. Caldo, puzza di fumo, nessuna soluzione. “La mia soluzione è stata mio marito – racconta un’altra donna – l’ho chiamato perché è stata evidente da subito che l’emergenza sarebbe stata affrontata con la solita disorganizzazione. Ho anche dato un passaggio a due persone che come me mestamente sono tornate a casa. Non ho idea di quanto abbiamo aspettato gli altri, a me mezz’ora sotto al sole è bastata”. Il treno delle 16.42 è stato il primo a ripartire da Roma in direzione Nettuno, mentre il treno bloccato a Campoleone sotto il sole è rimasto fermo per due ore. I tecnici le squadre dei tecnici della Rete ferroviaria italiana che hanno atteso lo spegnimento delle fiamme per valutare eventuali danni strutturali, hanno subito dato l’ok all’apertura della linea, peccato che altrettanta celerità non ci sia stata nel dare assistenza ai pendolari, informati dai social sullo stato dei fatti e come spesso accade con nessuna indicazione sui possibili tempi di attesa.